SUOR LUCIA DOS SANTOS PARLA DELL'INFERNO



«Ricordo che Giacinta si impressionava molto per le cose rivelate nel segreto. La visione dell'inferno le aveva suscitato un tale orrore che tutte le penitenze e le mortificazioni le sembravano niente, per riuscire a liberare da lì alcune anime. Certe persone pie non vogliono parlare dell'inferno ai bambini per non spaventarli; ma Dio non esitò a mostrarlo a tre, uno dei quali di 6 anni appena, e dire che Lui sapeva che ne avrebbe avuto tanto orrore. Spesso Giacinta infatti esclamava: "L'inferno! L'inferno! Quanta compassione ho delle anime che vanno all'inferno!".
E tutta tremante s'inginocchiava a mani giunte per recitare la preghiera che la Madonna ci aveva insegnato: "O Gesù mio! Perdonate le nostre colpe, liberateci dal fuoco dell'inferno! Portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle che ne hanno più bisogno". E rimaneva a lungo in preghiera invitando anche noi a farlo: "Francesco, Lucia! State pregando con me? Bisogna pregare molto per non lasciar cadere le anime dall'inferno! Ce ne vanno tante, tante!" .
Altre volte domandava: "Perché mai la Madonna non fa vedere l'inferno ai peccatori? Se lo vedessero non peccherebbero più, per non caderci dentro! Devi dire a quella Signora che mostri l'inferno a tutta quella gente" (si riferiva a quelli che erano alla Cova d'Iria al momento dell'apparizione), "vedrai come si convertiranno!" . Dopo mezza scontenta mi rimproverava: "Perché non hai detto alla Madonna che mostrasse l'inferno a quella gente?".
In altre occasioni mi chiedeva: "Che peccati fa quella gente, per andare all'inferno?" e io rispondevo che forse commettevano il peccato di non andare a messa la domenica, di rubare, di dire brutte parole, d'imprecare e di giurare. "Quanta compassione sento per i peccatori! Se potessi mostrare loro l'inferno! Senti," mi diceva, "io vado in Cielo; ma tu che rimani qui, se la Madonna ti lascia, dì a tutti com'è l'inferno, perché non facciano più i peccati e non vadano là".
Quando per mortificazione non voleva mangiare, le dicevo di farlo, ma lei esclamava: "No! Offro questo sacrificio per i peccatori che mangiano troppo!". Se le capitava di udire qualcuna di quelle parolacce che certa gente sembra vantarsi di pronunciare, copriva la faccia con le mani e diceva: "O mio Dio! Questa gente non saprà che col dire queste cose può andare all'inferno! Perdonala o mio Gesù, e convertila. Certamente non sa che così si offende Dio. Che tristezza Gesù mio! Io prego per loro.".
Qualcuno mi chiese se la Madonna in qualche apparizione ci indicò che specie di peccati offendevano di più il Signore. Giacinta una volta nominò quello della carne. Sono convinta che lei, a motivo della sua età, non conosceva pienamente il significato di questo peccato, ma questo non vuol dire che lei, con la sua grande intuizione, non abbia capito la sua importanza.
Il 13.06.1917 mi disse che il suo Cuore Immacolato sarebbe stato il mio rifugio e il cammino che mi avrebbe condotto a Dio.
Quando disse queste parole aprì le mani facendoci penetrare nel petto il riflesso che ne usciva. Mi pare che questo riflesso ebbe come fine principale d'infondere in noi una conoscenza e un amore speciale al Cuore Immacolato di Maria».
Dagli scritti di suor Lucia Dos Santos

Commenti

Post popolari in questo blog

PREGHIERA DI LIBERAZIONE

E’ la notte dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Recita questa grande preghiera di guarigione e liberazione

SONO DANNATA!