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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Santi Pietro e Paolo apostoli e martiri

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Oggi è la festa di Pietro e di Paolo, del nostro passato, del dono della custodia e dell'annuncio della fede. Pietro e Paolo: così diversi, così straordinariamente diversi! Il pescatore di Cafarnao, uomo semplice e rozzo, entusiasta e irruente, generoso e fragile e l'intellettuale raffinato, lo zelante persecutore, il convertito divorato dalla passione. Nulla avrebbe potu to mettere insieme due persone diverse. Nulla. Solo Cristo. Pietro, anzitutto; Pietro il pescatore di Cafarnao, uomo rude e semplice, di grande passione e istinto, Pietro che segue il Maestro con irruenza, poco abituato alle sottili disquisizioni teologiche, Pietro che ama profondamente Gesù, che ne scruta i passi, Pietro il generoso e che pure sa poco di diplomazia e il più delle volte interviene grossolanamente e a sproposito... Pietro che viene scelto, proprio lui, non Giovanni il mistico, per essere il capo del gruppo, per garantire nella fede i fratelli. E Paolo, così diverso da Pietro, Paolo lo studios
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Suor Cecilia, del Carmelo argentino di Santa Fe, ha testimoniato il suo amore per Cristo di fronte a un tumore al polmone Suor Cecilia, del Carmelo di Santa Fe, in Argentina, soffriva di un tumore al polmone. Quello che ha più colpito quanti la circondavano è stato il tenero sorriso con il quale ha chiuso gli occhi a questo mondo, simile a quello di un’innamorata che aspetta un incontro a lungo atteso, come si può vedere dalle fotografie. Oggi condividiamo una notizia triste dal punto di vista umano, ma radiosa dal punto di vista della fede vissuta nell’eternità e nell’abbraccio di Dio Padre. Il Carmelo di Santa Fe ha comunicato la morte di suor Cecilia con un testo breve ma profondo inviato ai membri dell’Ordine e a tutti i suoi amici: Cari fratelli, sorelle e amici: Gesù! Solo poche righe per avvisarvi che la nostra amatissima sorella si è addormentata dolcemente nel Signore dopo una malattia dolorosissima sopportata sempre con gioia e dedizione al suo Sposo Divino. Vi i

PREGHIERA DI LIBERAZIONE

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LA PIU' POTENTE PREGHIERA DI LIBERAZIONE SCRITTA DA PADRE GABRIELE AMORTH. LA PUO' RECITARE IN PRIVATO QUALSIASI PERSONA  Signore, Dio onnipotente e misericordioso, Padre, Figlio e Spirito Santo, espelli da me, dai miei amici e famigliari, da coloro che possono aiutarmi economicamente e spiritualmente, e dal mondo intero, ogni influsso diabolico di qualsiasi spirito mal igno e da ogni anima dannata dell'intero inferno che ha su di me e su di loro per il preziosissimo Sangue di Tuo Figlio Gesù. Fa che il Sangue Immacolato e Redentore, rompa ogni legame sul mio corpo, sulla mia mente, sul mio lavoro, su quanti potrebbero offrire un lavoro e su tutte le cose mie ed altrui e le difficoltà dell'intera vita mia ed altrui. O Santissima Vergine Maria Immacolata, o nove Cori angelici, o San Michele Arcangelo, Santi tutti del Paradiso, mi consacro e consacro loro e vi chiedo l'intercessione di tutte le anime del Purgatorio, intercedete per noi tutti e venite presto i

VISIONE DELL'INFERNO DELLA MISTICA SUOR JOSEFA MENENDEZ

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In un attimo mi trovai all'inferno, ma senza esservi trascinata come le altre volte, e proprio come vi devono cadere i dannati. L'anima vi si precipita da se stessa, vi si getta come se desiderasse sparire alla vista di Dio, per poterlo odiare e maledire. L'anima mia si lasciò cadere in un abisso di cui non si poteva vedere il fondo, perché immenso. Benché non si vedessero forme corporali, i tormenti straziano le anime dannate (che fra loro si conoscono), come se i loro corpi fossero presenti. Fui spinta in una nicchia di fuoco e schiacciata come tra pia-stre roventi, e come se dei ferri e delle punte aguzze arroventate si infiggessero nel mio corpo. Ho sentito come se, pur senza riuscirci, si volesse strappargli la lingua, cosa che mi riduceva agli estremi, con un atroce dolore. Mi sembrava che gli occhi mi uscissero dall'orbita, credo a causa del fuoco che li bruciava orrendamente. Non si può né muovere un dito per cercare sollievo, né cambiare posizione: il cor

Messaggio della Regina della Pace a Medjugorje❤️ 25 giugno 2016

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"Cari figli! Ringraziate Dio con me per il dono che Io sono con voi. Pregate, figlioli, e vi vete i comandamenti di Dio perché siate felici sulla terra. Oggi, in questo giorno di grazia desidero darvi la mia benedizione materna di pace e del mio amore. Intercedo per voi presso mio Figlio e vi invito a perseverare nella preghiera perché con voi possa realizzare i miei piani. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Messaggio della Regina della Pace del 24 giugno 2016 (Ivan)

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Cari figli, vengo a voi e desidero guidarvi. Per amore desidero guidarvi verso mio Figlio: Egli è l’amore. Prego per tutti voi, cari figli, ed intercedo presso mio Figlio. Perciò, perseverate, cari figli, nella preghiera! Pregate in particolare per la pace. Grazie, cari figli, per aver risposto anche oggi alla mia chiamata .

I Santi di oggi – 24 giugno Natività di San Giovanni Battista Profeta e martire

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Giovanni Battista è il santo più raffigurato nell’arte di tutti i secoli; non c’è si può dire, pala d’altare o quadro di gruppo di santi, da soli o intorno al trono della Vergine Maria, che non sia presente questo santo, rivestito di solito con una pelle d’animale e con in mano un bastone terminante a forma di croce. Senza contare le tante opere pittoriche dei più grandi artisti come Raffaello, Leonardo, ecc. che lo raffigurano bambino, che gioca con il piccolo Gesù, sempre rivestito con la pelle ovina e chiamato affettuosamente “San Giovannino”. Ciò testimonia il grande interesse, che in tutte le epoche ha suscitato questo austero profeta, così in alto nella stessa considerazione di Cristo, da essere da lui definito “Il più grande tra i nati da donna”. Egli è l’ultimo profeta dell’Antico Testamento e il primo Apostolo di Gesù, perché gli rese testimonianza ancora in vita. È tale la considerazione che la Chiesa gli riserva, che è l’unico santo dopo Maria ad essere ricordato

21 Giugno: S. Luigi Gonzaga

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SAN LUIGI GONZAGA Nacque a Castiglione delle Stiviere (Mantova) nel 1568, figlio primogenito del marchese Ferrante I Gonzaga di Castiglione. Visse la sua infanzia a Firenze alla corte dei Medici, fu poi paggio dell’Infante di Spagna Don Diego all’Escorial. Da bambino il padre lo educò alle armi, la madre alla carità. A 10 anni, Luigi sentì che la sua strada era quella che, attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo, l'avrebbe condotto a Dio. Sentiva forte l’attrazione di entrare nella Compagnia di Gesù, ma il padre opponeva grosse difficoltà. Alla fine, libero di seguire Cristo, rinunciò al titolo e all'eredità ed entrò nel Collegio Romano dei Gesuiti, nella pace e nella gioia. Si dedicò agli umili e agli ammalati. Quando un’epidemia di peste colpì Roma, nel 1590, egli si offrì volontario per l’assistenza dei bisognosi e trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì. Aveva solo 23 anni. Fu tra i Santi che più si dist

35° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje.

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Cari amici,             siamo nella novena che ci prepara al 35° anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje. Ecco cosa è accaduto quel 24 Giugno del 1981, festa della natività di S. Giovanni Battista.      24 GIUGNO 1981 – IL PRIMO INCONTRO CON LA GOSPA Non c’è pellegrino che non abbia percorso a piedi la strada stretta ed affollata che attraversa Bijakovici e si allunga, oltre l’abitato, costeggiando la montagna. I punti attuali di riferimento sono molteplici. Prima si incontra la casa natale di Vicka, con la scalinata esterna dalla quale la veggente ancora oggi parla ai pellegrini. Qualche metro più avanti un sentiero si inerpica fino al luogo delle prime apparizioni. Procedendo oltre si incontra la casa natale di Marija, quindi, verso la fine dell’abitato, si può salire, per due sentieri diversi, alla croce blu, alla portata anche dei pellegrini più anziani. Qui la Madonna appare tuttora, sia per gli incontri con il gruppo di preghiera di Ivan, sia, o

Padre Gabriele Amorth

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Stiamo vivendo un’epoca tremenda, in cui pare che abbia trionfato l’ateismo, ossia il demonio. Vediamo lo sfascio delle famiglie, il divorzio, l’aborto, lo sbandamento della gioventù. E, ancora, il trionfo dell’egoismo, della ricerca del piacere, lo spandersi d’ogni vizio. Si è arrivati a combattere perfino la presenza dei crocifissi, ossia non si vuole neppure vedere la presenza di Gesù Salvatore , che ha sconfitto Satana. La Madonna che cosa propone? Parla continuamente dei piani di Dio e dei piani di Satana. Dio vuole l’amore, la pace, la salvezza eterna. Satana vuole la distruzione del mondo. La Madonna sta formando una sua armata, sparsa su tutta la terra. Con la forza della conversione, del rosario, del digiuno questa sua armata vincerà l’armata di Satana, che vuole la guerra, la distruzione, la dannazione eterna; provoca inoltre altri mali, come la possessione diabolica. Se non si mette Dio al primo posto crolla la famiglia, la società, l’intesa tra le nazioni. E soprattutt

INVOCAZIONE A SANT' ANTONIO

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(di san Bonaventura) Ricordati, o caro sant'Antonio, che tu hai sempre aiutato e consolato chiunque è ricorso a te nelle sue necessità. Animato da grande confidenza e dalla certezza di non pregare invano, anch'io ricorro a te, che sei così ricco di meriti davanti al Signore. Non rifiutare la mia preghiera, ma fa' che essa giunga, con la tua intercessione, al trono di Dio. Vieni in mio soccorso nella presente angustia e necessità, e ottienimi la grazia che ardentemente imploro, se è per il bene dell'anima mia... Benedici il mio lavoro e la mia famiglia: tieni lontane da essa le malattie e i pericoli dell'anima e del corpo. Fa' che nell'ora del dolore e della prova io possa rimanere forte nella fede e nell'amore di Dio. Amen.

PREGHIERA DEL MALATO

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MEDJUGORJE : MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE A MIRIJANA- 2 GIUGNO 2016

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Cari figli, come Madre della Chiesa, come vostra Madre, sorrido guardandovi venire a me, radunarvi attorno a me e cercarmi. Le mie venute tra voi sono una prova di quanto il Cielo vi ama. Esse vi indicano la via verso la vita eterna, verso la salvezza. Apostoli miei, voi che cercate di avere un cuore puro e mio Figlio in esso, voi siete sulla buona strada. Voi che cercate mio Figlio, state cercando la buona strada. Egli ha lasciato molti segni del suo amore. Ha lasciato la speranza. È facile trovarlo, se siete disposti al sacrificio e alla penitenza, se avrete pazienza, misericordia ed amore per il vostro prossimo. Molti miei figli non vedono e non sentono, perché non vogliono farlo. Le mie parole e le mie opere non le accolgono, ma mio Figlio, attraverso di me, invita tutti. Il suo Spirito illumina tutti i miei figli nella luce del Padre Celeste, nella comunione tra Cielo e terra, nell’amore vicendevole; perché amore chiama amore e fa sì che le opere siano più importanti delle pa