21 Giugno: S. Luigi Gonzaga


SAN LUIGI GONZAGA

Nacque a Castiglione delle Stiviere (Mantova) nel 1568, figlio primogenito del marchese Ferrante I Gonzaga di Castiglione. Visse la sua infanzia a Firenze alla corte dei Medici, fu poi paggio dell’Infante di Spagna Don Diego all’Escorial. Da bambino il padre lo educò alle armi, la madre alla carità. A 10 anni, Luigi sentì che la sua strada era quella che, attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo, l'avrebbe condotto a Dio. Sentiva forte l’attrazione di entrare nella Compagnia di Gesù, ma il padre opponeva grosse difficoltà. Alla fine, libero di seguire Cristo, rinunciò al titolo e all'eredità ed entrò nel Collegio Romano dei Gesuiti, nella pace e nella gioia. Si dedicò agli umili e agli ammalati. Quando un’epidemia di peste colpì Roma, nel 1590, egli si offrì volontario per l’assistenza dei bisognosi e trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì. Aveva solo 23 anni.

Fu tra i Santi che più si distinsero per innocenza e purezza. La Chiesa gli dà il titolo di 
"giovane angelico" perchè egli, nella sua vita, assomigliò agli Angeli, nei pensieri, 
negli affetti, nelle opere. Nacque da famiglia principesca, crebbe tra gli agi e fu esposto
a moltissime tentazioni nelle varie corti che frequentò ma, con la più rigida modestia
e con la più severa penitenza, seppe custodire così illibato il giglio della sua verginità
da non offuscarlo mai, neppure con un piccolo neo. Non si era ancora accostato
alla prima Comunione che già aveva consacrato a Dio la sua verginità.

PREGHIERA A SAN LUIGI GONZAGA PER LA PUREZZA

O Luigi, Santo, di angelici costumi adorno, io indegnissimo tuo devoto, raccomando a te singolarmente la castità del mio corpo e della mia anima. Ti prego per l’angelica tua purezza di raccomandarmi all’Angelo Immacolato Gesù Cristo ed alla sua Santissima Maria Vergine delle vergini, e a custodirmi da ogni grave peccato.
Non permettere che io mi imbratti di macchia alcuna di impurità ma quando mi vedrai nella tentazione e nel pericolo di peccare, allontana dal cuor mio i pensieri e gli affetti immondi e risveglia in me la memoria dell’eternità e di Gesù Crocifisso, imprimi  altamente nel mio cuore un timore santo di Dio; e riscaldami di amor divino, fa'
che, con l’imitare te in terra, meriti con te di godere Dio nel cielo.
Amen.

Pater, Ave e Gloria.

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