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Il più grande nemico delle società segrete: la storia


Le società segrete di stampo esoterico, nessuna esclusa, si ritengo in possesso di verità nascoste che ai più sono precluse: dottrine “segrete” riservate a pochi adepti. È naturale chiedersi: ma se costoro sono in possesso della verità che ragione hanno di nasconderla o non divulgarla? Molti, forse perché troppo influenzati dai romanzi cospirativi, risponderebbero che le società segrete sono tali perché in possesso di “verità” scomode, di cui i poteri forti di turno temono la divulgazione.
   Questa risposta, in realtà, è vera solo in parte. Indubbiamente le società segrete di stampo massonico e gnostico furono costrette ad agire nella segretezza per via dell’egemonia culturale della Chiesa cattolica – l’Europa fu per secoli profondamente cattolica-cristiana, soprattutto grazie all’opera di evangelizzazione dei santi cattolici: uomini che mettendo in pratica il vangelo divennero degli «Alter Christus». Tuttavia, la vera ragione che ha spinto le società massoniche a restare nella segretezza è da ricercarsi altrove; nella soggettività come unico valore assoluto di Rousseau e nella inconoscibilità di una verità metafisica di Habermas – i punti fermi del pensiero moderno (relativista).

Se sono in possesso di una verità scomoda, capace di scuotere il mondo dalle sue fondamenta, l’unica cosa che posso fare è una soltanto: divulgarla. Fu proprio quello che fecero i primi cristiani, annunciando il vangelo a costo della pelle per ben tre secoli e oltre. Se davvero i rosacrociani, i massoni e i vari esoteristi fossero in possesso di verità scomode, capaci di demolire la Chiesa cattolica dalle sua fondamenta, potete stare certi che le avrebbero divulgate da tempo. Oltretutto ci si dovrebbe mettere d’accordo su quale sia questa “verità scomoda” che la Chiesa tanto teme. La Chiesa basandosi sulle testimonianze scritte degli apostoli (raccolte nel Nuovo Testamento) afferma da duemila anni che Gesù è il Figlio di Dio, il Verbo di Dio fattosi carne per noi, morto e risorto per risollevare l’umanità decaduta. Le società segrete nate nell’Occidente cristiano mal digeriscono una verità accessibile a tutti (essoterica) e ancora meno accettano l’idea di un Dio che si presenta al mondo come la Verità incarnata, e preferiscono vedere nella figura di Gesù dell’altro: il primo grande iniziato, il primo uomo che ha raggiunto l’auto-divinizzazione, un’anticipazione del “vero messia” (l’Anticristo?), il vero fondatore della Massoneria o delle dottrine esoteriche, il profeta del sincretismo, un semplice santone taumaturgo, eccetera. Chi ha avuto l’infinita pazienza di addentrarsi nel mondo delle dottrine esoteriche massoniche e rosacrociane potrà facilmente accorgersi di una cosa: se bene vi siano delle somiglianze di matrice gnostica, ogni società segreta ha la sua personalissima interpretazione della Bibbia e, di conseguenza, una sua visione del Cristo. È evidente che questa “verità” sconvolgente che la Chiesa vorrebbe nascondere non solo differisce per ogni società segreta, ma non ha alcun valore storico.
   Tutto il nocciolo della questione si sviluppa intorno alla storicità di Cristo e dei vangeli.

Essendo quella delle società segrete una verità senza alcun fondamento storico e razionale, dimostrarla con la ragione o con l’indagine storica è impensabile. Nasce cosi la necessità di dover combattere la Chiesa e il mondo cristiano in segreto, rimanendo nella clandestinità, con complotti e inganni. Da parte sua la Chiesa ha combattuto le società segrete perché prima di tutto le erano ostili. Secondariamente, volevano sostituire la verità dei vangeli con qualcos’altro… Tutto a discapito della Verità evangelica (e storica) e delle anime (come fa notare lo stesso Gesù in Luca 11, 23, «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde». Ovvero se uno asserisce “A” mentre un altro afferma “B”, per forza di cose uno dei due diffonde il falso a discapito degli altri: le anime. Ragionamento di una semplicità schiacciante, che però massoni ed esoteristi proprio non vogliono accettare).

La dottrina della non-veritàRicapitolando, chi fa parte di una società segreta si crede appartenente ad un’elite che detiene la verità. Questa verità può essere raggiunta solo da pochi eletti, ma, cosa più importante, non può essere dimostra in alcun modo, cioè non ha alcuna valore storico. Ovvero aria fritta. Nonostante questo i membri delle società segrete sono talmente convinti della loro, cioè di essere gli “illuminati” di turno in possesso dell’«unica verità», che fanno quanto è in loro potere per abbattere il nemico (la Chiesa) a qualunque costo. Aggiungiamo a quanto appena detto un po’ di gnosticismo (sono un dio-uomo e faccio quel che voglio, quindi non devo preoccuparmi di cose mortali come il concetto di bene e male) e avrete una sétta di pazzi furiosi.
   Se l’albero lo si riconosce dai frutti, quelli delle società segrete furono abbastanza marci: secoli di complotti, inganni, sacrifici rituali, genocidi, guerre e rivoluzioni, dove i poveri “ilici”1 di turno furono gli unici a rimetterci. Le società segrete continuano ad occultare la verità storica ben consapevoli del fatto che se mai un giorno venissero alla luce tutti i loro crimini il resto dell’umanità saprebbe finalmente con chi prendersela per tutte le disgrazie degli ultimi secoli. Il nocciolo della questione, ripeto, è tutto qui: in quanto in possesso di “verità” infondate ed antistoriche, la storia fu per le società segrete il primo grande ostacolo d’abbattere. L’Illuminismo (fondamentalista) partorito dalle logge servì proprio a riscrivere la storia in chiave anticristiana, trasformando ben mille anni di Cristianesimo nei “Tempi Bui” o “Età di Mezzo” (Medio Evo, appunto età di mezzo o “transizione”. Una transizione che durò mille anni…); il ritorno alla cultura pagana in “Rinascimento”; il secolo della Massoneria moderna ed organizzata nel “Tempo dei Lumi”, dato che prima c’erano solo le tenebre del Cristianesimo; la fine dello Stato Pontificio e del cattolicissimo Regno delle Due Sicilie nel “Risorgimento”, perché l’Italia – ora massonica – poté risorgere dalle tenebre del Cattolicesimo. Ma prima ancora di quanto appena esposto, già a partire dal XVII-XVIII secolo si tentò di mettere in discussione la più scomoda di tutte le verità cristiane: la storicità di Cristo, vera fondamenta del Cristianesimo. Se infatti il Cristo presentato dalla Chiesa non corrisponde alla verità, allora anche le “verità” gnostiche alternative hanno lo stesso valore, come quelle dei vangeli apocrifi2, privi di una concatenazione esplicativa, che raccontano di un Cristo incompatibile con la molteplicità delle fonti storiche e con la tradizione scritturistica. Questa è forse la principale ragione per cui tutte le società segrete sono nemiche di qualsiasi verità rivelata, nonostante poi siano le prime ad agire in funzione di rivelazioni alternative. Il sincretismo è l’apoteosi di questo pensiero irrazionale e contraddittorio: la nostra dottrina è che tutte le dottrine hanno ragione, ovviamente ad eccezione di quella cattolica! È un po’ come se si sostenesse che hanno ragione sia gli atei che i credenti o sia i guelfi che i ghibellini. In pratica, l’esoterismo gnostico corrisponde alla morte della ragione (quest’ultima, almeno per i cattolici, è un dono di Dio da preservare). In quanto uomo-dio, la verità è già in me e posso raggiungerla – o più propriamente costruirmela da solo – attraverso una ricerca “interiore”. Il sincretismo trova comunque consensi anche tra i non massoni e addirittura tra gli anti-massonici, perché presentato come la (nuova) soluzione a tutti i problemi. Secondo i massoni e/o i rosacrociani sarebbero le verità assolute – i dogmi – il più grande ostacolo alla pace mondiale. In un mondo dove non esistono verità e ognuno è libero di credere in quel che vuole, le differenze religiose non rappresenterebbero più motivo di contrasto e l’unico comandamento, quello dell’amore, sarebbe davvero praticabile. Anche volendo mettere la verità da parte, cioè fingendo che la verità non esista o che Dio non desideri rivelarcela, il sincretismo si rivela comunque per quello che realmente è: l’ennesima utopia che promette il paradiso in terra, regalandoci però solo uno stramaledetto inferno. In realtà il sincretismo si è già sostituito al pensiero cristiano da un bel po’ di tempo. L’Occidente è già votato, almeno a parole, all’amore universale (quello degli slogan da quattro soldi, tanto per intenderci) e ognuno di noi è già libero di prendere dalle tradizioni religiose solo quel che più gli fa comodo. Eppure questo mondo secolarizzato ottenuto dagli sforzi delle società segrete di paradisiaco ha ben poco... Tanto per dirne una, la perdita dei valori (cristiani) ci sta lentamente uccidendo. La verità, come sempre, resta sotto gli occhi di tutti: l’uomo se lasciato a se stesso, in balia dell’ideologia di turno, fa prevalere il peggio di sé (il dogma del peccato originale). Ecco perché necessità della guida di Dio: la verità rivelata, quella che secondo il Gesù della Chiesa «vi farà liberi».


La disinformazioneIn tutto questo mare di idiozie esoteriche se non si hanno le idee ben chiare cadere nelle trappole ideologiche disseminate dalle società segrete è piuttosto facile, perché la disinformazione procede su più livelli ed è largamente diffusa, per di più da chi crede di non aver nulla a che fare con la millenaria battaglia tra Chiesa e Massoneria. È ormai in azione un effetto domino della disinformazione, oltre che un interesse comune nel demolire la Chiesa e la figura di Cristo, cosi oltre a massoni, rosacrociani, cabalisti-sionisti ed esoteristi vari, si aggiungono alla lista dei disinformatori anche atei militanti, anticristiani, neopagani e non credenti con i medesimi interessi nel demonizzare il Cristianesimo.
   A cadere nella trappola sono anche quelli che per i motivi più disparati hanno a cuore la questione delle società segrete, persone del calibro del Dott. Paolo Franceschetti3 che finiscono quasi per allinearsi al pensiero massonico che vedrebbe nella Chiesa cattolica la fonte di tutti i mali; il rischio è quello di fare inconsapevolmente la fine di Saruman nel Il Signore degli Anelli, che nella sua ossessione di comprendere il pensiero del Nemico finì per diventare un alleato di Sauron.
   In uno dei suoi articoli, L'omicidio rituale della Chiesa cattolica - prima parte, Franceschetti arriva addirittura a porre sullo stesso piano delle società segrete non solo la Chiesa cattolica, ma il Cristianesimo nella sua totalità. Franceschetti parte dal presupposto che le società segrete, in primis le varie massonerie “deviate” e sétte rosacrociane, siano si spietate e senza scrupoli, ma abbiano ragione – praticamente su tutto – riguardo le colpe della Chiesa cattolica e la non storicità dei vangeli. Ma non finisce qui, anche sullo gnosticismo e sul sincretismo Franceschetti sembra dare ragione ai vari esoteristi, considerando la filosofia della «religione fai da te», quella all’insegna del più becero individualismo, preferibile alla fede cattolica o a qualsiasi tradizione religiosa che imponga troppi “paletti”, cioè che abbia le idee chiare. Quando poi, alla fine dell’articolo, arriva ad affermare che una parte degli omicidi rituali dei nostri giorni sono da attribuirsi alla Chiesa cattolica ci si rende conto di una cosa: Franceschetti è, ideologicamente parlando, ben più vicino alle società segrete anticattoliche che al Cristianesimo (quello vero, in cui credono 2, 1 miliardi di persone che con giovanniti, rosacrociani e massoni non hanno nulla a che fare). Tralasciando le colossali lacune di Franceschetti sulla Dottrina cattolica (Franceshetti si definisce un “ex-cattolico”, ma a giudicare da quello che scrive riguardo il Cattolicesimo forse non ha mai seriamente approfondito il Magistero della Chiesa e, quindi, non ha mai intrapreso un serio cammino di fede cattolica), quello che più stupisce è il suo prendere per buone le idiozie sostenute dalle società segrete sul Cristianesimo, come quella che vedrebbe la cristianità divisa in fazioni in lotta tra loro. Da una parte la Chiesa cattolica e dell’altra i gruppi clandestini (le società segrete), come i cosiddetti “giovanniti”. Malgrado i suoi profondi legami con la Massoneria, il Protestantesimo viene tenuto fuori dalla faccenda… La prima (la Chiesa) viene svuotata di tutta la sua mistica, ascesi e spiritualità, mentre i secondi vengono dipinti come l’unica vera forma di «cristianesimo spirituale». Vengono cosi buttati nella “fratellanza bianca”4santi cattolici quali Santa Teresa D’Avila, San Giovanni della Croce, San Francesco D’Assisi (ovviamente non quello storico sconosciuto ai più, ma quello hippy e sincretista dei film). Secondo Franceschetti, della stessa fratellanza “cristiana” sono anche personaggi come Gandhi e Krishnamurti che non erano nemmeno lontanamente cristiani.   In realtà che vi siano società segrete ed esoteriche che si autodefiniscono "cristiane" è indubbio, ma da qui a considerarle veramente come tali ce ne passa.

Tirando le somme, per Franceschetti i poteri occulti e la Chiesa cattolica sarebbero due facce della stessa medaglia, di cui la Chiesa costituirebbe la parte più oscura, quella assolutamente priva di aspetti positivi in quanto istituzione carente di qualsiasi forma di mistica, votata al solo dominio (materiale) del mondo. Al contrario, le società segrete resterebbero preferibili alla Chiesa in quanto votate alla distruzione del Cattolicesimo e alla realizzazione di un paradiso in terra, senza né confini, razze e nazioni, dove l’umanità sarà unita in un'unica grande chiesa universale sincretica.Come uscierne?Fermo restando che il sottoscritto continuerà a leggere P. Franceschetti, che indubbiamente resta a mio avviso uno dei più validi punti di riferimento per chiunque desideri capirci qualcosa riguardo il Nuovo Ordine Mondiale, la crisi economica e gli omicidi rituali, mi sento comunque in dovere di mettere in guardia i cristiani meno preparati dalle sue posizioni, ahimè, tendenzialmente anticattoliche. Tuttavia quest’ultime offrono un interessante spunto di riflessione legato proprio alla più potente arma di sempre dei poteri occulti: la disinformazione.

Dalla testimonianza di Franceschetti e di altri come lui, che nonostante siano votati alla verità finiscono per prendere per vera tutta la propaganda anticattolica, si evince che per quanto si possa approfondire le dinamiche occulte della nostra società, senza la dovuta preparazione storica e religiosa sbrogliare l’intricata matassa di disinformazione è semplicemente impossibile. Una preparazione storica è quindi necessaria per uscire dal labirinto di leggende gnostiche che il mondo massonico e rosacrociano ha eretto attorno a sé per attrarre persone d’ogni possibile formazione culturale e religiosa (i templari per i cattolici, il Cristo esoterico per il resto dei cristiani, Hiram Abif5 per gli altri, eccetera); e per liberarci dal miasma di mistificazioni e leggende nere anticristiane/anticattoliche che i mezzi di informazione controllati dai poteri forti hanno diffuso ad arte. Quindi, per smontare gli schemi mentali anticattolici imposti dal pensiero dominante è necessario procede come segue:

1)      Prendere atto della storicità dei vangeli canonici. Al riguardo consiglio La storicità dei vangeli di Marco Fasol: un saggio estremamente esauriente, pubblicato anche su Katholikòs non molto tempo fa.
2)      Approfondire i vangeli alla luce dell’Insegnamento offerto dalle due uniche chiese cristiane che vantano una continuità apostolica: la Chiesa Cattolica e quella  Ortodossa.
3)      Un serio approfondimento della storia, per vedere al di là dagli schemi ideologici e delle leggende nere che presentano il passato in modo anticristiano. Quanto meno anche i non cristiani dovrebbero avere l’onestà intellettuale di ascoltare entrambe le campane, soprattutto alla luce del fatto che il pensiero dominante attualmente non coincide con quello cristiano-cattolico. E in un mondo come il nostro, dove l’informazione è spesso manipolata, analizzare la storia da diversi punti di vista è doveroso.
4)      Un approfondimento più serio riguardo la nascita delle società segrete, necessario per operare un distinguo tra le leggende usate nel rito massonico e la realtà storica. Questo è un passo fondamentale, perché se la nascita delle società segrete è di molto anteriore a quella della Chiesa è consequenziale che le prime non possano in alcun modo rivendicare una interpretazione della Sacra Scrittura sostitutiva a quella cristiana.
5)      Intraprendere un’indagine storico-documentale del magistero pontificio sulle condanne dei papi nei confronti della Massoneria e sugli attacchi di quest’ultima nei confronti della Chiesa cattolica. È bene conoscere la reazione della Chiesa a partire dalla prima condanna pontificia, quella del 28 aprile del 1738, fino ai nostri giorni. Se infatti la Chiesa fu la prima a denunciare l’esistenza di una rete di poteri occulti, considerarla coinvolta nel «grande complotto» (il NWO) non ha senso. Anche avanzando una tesi del genere, alla luce delle infiltrazioni massoniche all’interno della Chiesa post-conciliare, il discorso non cambia in quanto la Dottrina cattolica e il Magistero della Chiesa restano incompatibili con le dottrine gnostiche e con gli obbiettivi del NWO. Ragion per cui, bisogna fare un'attenta separazione tra Chiesa Cattolica e Massoneria ecclesiastica, dato che sul clero appartenente a quest'ultima vige ancora la scomunica (in quanto in stato di gravissimo peccato mortale).

In aggiunto ai cinque punti sopraesposti, è consigliato anche l’approfondimento della mistica cristiana e delle profezie della tradizione cristiana riguardo la «Fine dei Tempi»6 e il regno dell’Anticristo, per poter osservare il nostro tempo, che è quello del NWO, alla luce dell’escatologia cristiana legata al tempo detto dell’«apostasia»7. Perché se quello che stiamo vivendo è davvero il Tempo della Fine, quello dei «molti anticristi» (Gio 2,18), forse il Nuovo Ordine Mondiale e le recenti dottrine legate all’inizio di una «Nuova Era», da quelle del Teosofismo fino al più abusato New Age, potrebbero essere lette in una luce del tutto diversa. Non si possono in alcun modo ignorare i legami tra le società segrete, in particolare modo la Massoneria, e le correnti esoteriche e pseudo religiose, spesso anticristiane, legate all’auspicio di una nuova era che quasi sempre coincide con la fine della Chiesa di Roma o, addirittura, della cristianità.   Occorre quindi domandarsi se quello a cui andiamo incontro è una tirannide planetaria voluta soltanto da una elite di uomini o l’inizio di un mondo – nonostante tutto – migliore o addirittura la terribile tempesta (che precede la Parusia8) annunciata dalla Tradizione cristiana già a partire dai primi secoli.(Katholikos)







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