HITLER SATANISTA E L'ESORCISMO DEL PAPA




«La distruzione del cristianesimo è esplicitamente riconosciuta come un obiettivo del nostro movimento,anche se non può essere enunciata ufficialmente.» (1934-von Schirach-leader della Gioventù Hitleriana).

Pio XII, convinto che il Führer fosse posseduto dal demonio, tentò di esorcizzarlo a distanza. La circostanza è confermata da diverse testimonianze agli atti del processo di beatificazione .

di Andrea Tornielli

Pare quasi di vederlo, nella sua cappella privata, con addosso la sua tonaca bianca, lisa e rammendata, le vecchie e comode scarpe nere “da riposo” che era solito portare fin dai tempi della nunziatura di Monaco. Pare di scorgerlo, con il rituale degli esorcismi aperto davanti agli occhi, mentre recita sommessamente preghiere e invocazioni per scacciare Satana dall’uomo che stava portando l’intera Europa verso la catastrofe. Pio XII, il Pontefice che un’odierna leggenda nera vorrebbe dipingere come filonazista se non addirittura amico di Adolf Hitler (lo ha fatto il giornalista inglese John Cornwell con un libro inequivocabile fin dal titolo: Il Papa di Hitler), era così poco “amico” del dittatore di Berlino da tentare di esorcizzarlo a distanza perché convinto che fosse posseduto dal demonio. La circostanza è confermata da diverse testimonianze agli atti del processo di beatificazione.
Quale fosse l’opinione di Eugenio Pacelli sul Führer era noto da tempo. Suor Pascalina Lehnert, la religiosa che lo accudiva, ha raccontato – sotto giuramento, in tempi non sospetti, quando le polemiche su Pio XII non erano ancora scoppiate – che già nel 1929, lasciando Berlino per Roma dove sarebbe stato creato cardinale e nominato segretario di Stato, monsignor Pacelli si dimostrava angosciato per il futuro dei tedeschi: «Un pensiero angoscioso turbava il nunzio alla sua partenza dalla Germania: il continuo progredire del nazionalsocialismo. Come era stato perspicace già allora nel giudicare Hitler e quante volte aveva messo in guardia il popolo tedesco dal tremendo pericolo che lo minacciava! Non gli volevano credere. Personalità di ogni ceto e di ogni classe gli fecero capire al momento del suo congedo ciò che essi attendevano da Hitler: l’ascesa e la grandezza della Germania. Una volta io chiesi al nunzio se non pensava che quest’uomo potesse avere in sé qualcosa di buono e… potesse, forse, aiutare il popolo tedesco. Il nunzio scosse il capo e disse: “Dovrei sbagliarmi di grosso pensando che tutto questo possa andare a finire bene. Quest’uomo è completamente invasato; tutto ciò che non gli serve, lo distrugge; tutto ciò che dice e scrive, porta il marchio del suo egocentrismo; quest’uomo è capace di calpestare i cadaveri e di eliminare tutto ciò che gli è d’ostacolo. Non riesco a comprendere come tanti in Germania, anche tra le persone migliori, non lo capiscano e non sappiano trarre insegnamento da ciò che scrive e che dice”».
Negli anni successivi, dopo l’elezione avvenuta nel marzo 1939, Pacelli aggravò questo giudizio arrivando a ritenere Hitler un vero indemoniato. Lo conferma, nelle deposizioni, anche un nipote del Pontefice. Così, nei momenti più bui della guerra, Pio XII tentò più volte di “liberare” l’anima del Führer dal diavolo, con tutte le invocazioni previste nel rito dell’esorcismo: «Nel nome di Gesù, satana, vattene… Tu che sei stato sconfitto nel mar Rosso da Mosè, tu che venivi scacciato da Saul grazie ai salmi cantati da Davide, tu che sei stato dannato nella persona di Giuda…».
Certo, l’esorcismo “a distanza” non ottiene quasi mai effetto. Lo ha spiegato bene padre Gabriele Amorth, il più famoso degli esorcisti tuttora in attività a Roma: «Raramente la preghiera a distanza ha un effetto liberatorio. Di per sé è possibile tentare preghiere a distanza, ma che attecchiscano è un altro discorso. Uno dei requisiti per fare gli esorcismi è infatti che la persona sia presente, e che sia consenziente. Fare esorcismi su qualcuno che non è né presente né consenziente né cattolico presenta delle difficoltà». «Non ho dubbi però» aggiunge padre Amorth «sul fatto che Hitler fosse satanista. Da questo punto di vista non mi stupisco che Pio XII possa aver tentato un esorcismo a distanza». Secondo il sacerdote, la possessione del Führer emerge dalla sua «perfidia umanamente inspiegabile: non si spiega una malvagità simile senza una forza superiore e al di fuori della natura umana».

La notizia degli esorcismi “a distanza” di papa Pacelli è stata confermata dal gesuita tedesco Peter Gumpel, che segue la causa di beatificazione, durante un recente dibattito sulla figura di Pio XII «Queste testimonianze agli atti del processo canonico sono coperte dal segreto» spiega Gumpel «Ce ne sono diverse che parlano dell’episodio e riferiscono che il Pontefice tentò più volte questi esorcismi. Non è un fatto da enfatizzare in sé, è soltanto un particolare. Ma è utile per comprendere che cosa davvero Pio XII pensasse di Hitler e quanto false siano quelle ricostruzioni pseudostoriche che oggi vorrebbero presentarcelo come un Papa filonazista, addirittura amico del Führer». Era invece un Papa così poco filonazista e così poco “amico” di Hitler da appoggiare direttamente il tentativo di rovesciarlo messo in atto da alcuni ufficiali tedeschi alla fine del 1939. Un vero e proprio complotto, per il quale il Papa si espose moltissimo facendo personalmente da tramite fra i congiurati e il governo inglese. Ha scritto lo storico Owen Chadwick: «Il Papa mise a rischio il destino della Chiesa in Germania, Austria e Polonia, e forse rischiò anche di più. Probabilmente rischiò la distruzione dei gesuiti tedeschi… Si fece carico di questo grosso rischio unicamente perché la sua esperienza politica vide che, per quanto questo piano andasse incontro a un verosimile fallimento, era probabilmente la sola possibilità superstite per fermare l’imminente invasione dell’Olanda, della Francia e del Belgio, per impedire infiniti spargimenti di sangue, e per riportare la pace in Europa».
Del resto questi sentimenti di avversione erano ampiamente ricambiati da parte dell’invasato “padrone” del Terzo Reich. In un rapporto datato 30 settembre 1941, il nunzio apostolico in Francia, Valerio Valeri, descrive ai suoi superiori della Segreteria di Stato il contenuto di un colloquio intercorso tra Hitler e il dittatore spagnolo Francisco Franco: «Il cancelliere del Reich aveva asserito che il Santo Padre era un suo nemico personale».

HITLER E "L'UOMO-DIO" :LEGAMI TRA NAZISMO E MASSONERIA OCCULTISTA GOLDEN DAWN
Possiamo avere una idea oggettiva dell'azione dello " spirito dell'Anticristo" in alcuni gesti di potere attraverso la storia di Hitler e del nazismo cosi' come gli storici l'hanno scoperta e la stanno ancora scoprendo nei documenti dei nazisti stessi conservati negli USA. E' del 2002 la scoperta negli archivi del partito nazista portati in USA, di un progetto di distruzione di tutte le religioni a partire da quelle ebraico-cristiane..

«La distruzione del cristianesimo è esplicitamente riconosciuta come un obiettivo del nostro movimento,anche se non può essere enunciata ufficialmente.» (1934-von Schirach-leader della Gioventù Hitleriana).

Molti filmati originali (trasmessi anche da RAI 3 nel corso del 2001 e 2002 ) dimostrano l'esistenza di progetti nazisti per l'eliminazioni dei disabili e portatori di handicap in genere, per la selezione di una razza Ariana mitica discendente da Thor (divinità degli antichi popoli del Nord Europa) , superstite della civiltà di Atlantide e possessore di poteri extraumani, di instaurazione di un regno del Re-del-mondo, uno spirito extraterrestre , etc.

"Il mattino del maghi " è un libro scritto da un ex occultista ed ex surrealista, Louis Pauwels, discepolo a suo tempo di Guenon (vedi : esoterismo), ed uno scienziato quale Jacques Bergier, che fu in tempo di guerra (II guerra mondiale) agente del controspionaggio alleato (angloamericano). Il libro è diventato noto dopo la trasmissione di Rai 3 nel 2002 sui rapporti tra Hitler ed occultismo condotta sulla pista storica indicata dallo storico G.Galli.

Il commento seguente, tratto dall' articolo di M.Capurro : "Nazismo e male" ci sembra riassumi adeguatamente i punti essenziali di questa pista di ricerca storica.
La tesi di Bergier e Pauwels è che il genere di orrore che l' "ordine nero", con i suoi sacerdoti ed i suoi adepti, portò in Germania con l'avvento di Hitler sia legato in qualche modo al mondo occulto. Il nazismo appare dominato (a livello della cerchia di "eletti" ) da un concetto di Potenza Oscura e di Magia codificata che da senso a comportamenti giustificabili solo in quest' ottica .

Le teorie di Hanss Horbiger (con il ritorno del ghiaccio eterno, le ricreazioni multiple dell'universo, le cinque lune, la civiltà dei giganti/dei e con le corrispondenze Nietzschiane e Wagneriane), alle quali il Führer accordava piena fiducia, e che sosteneva l'assoluta decadenza della scienza oggettiva , sembrano fornire la struttura teorica ed emotiva al progetto nazista.

In alcuni testi Rauschning cita spesso l'insistere di Hitler su "una svolta decisiva del mondo" o "cerniera dei tempi", e riferendosi alla scienza sperimentale moderna come ad una "strada falsa dello spirito".

Rauschning: "La creazione non è affatto finita, almeno per quel che riflette l'uomo. Dal lato biologico esso giunge chiaramente ad una metamorfosi. Una nuova varietà di uomo comincia ad abbozzarsii. L'antica specie di uomo è ormai in decadenza e nello stato di mera sopravvivenza....Bramerei dare alle due varietà di specie, quella morente e quella nascente, i nomi di Animale-Massa e di Uomo-Dio".

Questa Nuova Razza dominante doveva venire dall' Ordine maschile ariano-eroico concepito da Jorge Lantz che riferisce di antichi eroi ariani dotati di poteri paranormali "elettronici". Lo sterminio delle razze di animali-massa e la selezione genetica ottenuta per vie occulte degli uomini-dèi avrebbe salvato l'umanità dalla decadenza.

Nel 1939 Hermann Rauschning , ex capo del governo di Danzica, pubblicando il libro "Hitler mi ha detto" (raccolta delle conversazioni tra Hitler e l'autore nel corso di quindici anni), evidenzia quella che secondo lui era la vera personalità del Führer:

"Quest'uomo goffo e impacciato, incapace di trovare le parole....E' un uomo qualunque, volgare. Come può influire così tanto sui suoi visitatori? Si è costretti a pensare ai medium.I suoi eletti per la maggior parte del tempo sono persone comuni, da nulla. Improvvisamente scendono in essi come dal cielo alcune facoltà che li elevano molto al disopra del valore medio: facoltà estranee alla loro normale personalità. Sono visitatori provenuti da un altro piano...alcune forze invadono Hitler, forze infernali, delle quali il suo corpo è solo un involucro provvisorio...In presenza di Hitler mi sono sempre sentito gravato da un incubo del quale ho poi molto faticato a liberarmi,...ciò che vibra intorno a lui è il tam-tam delle orde selvaggie..E' lo straripamento del mondo primordiale sull'Occidente."

Improvvisamente nel paese di Einstein, Planck, Humboldt e Haeckel si comincia a parlare di fisica "ariana", si parla di razze "elette", si parla di un futuro "divino". Appare o riappare il gruppo esoterico Thule, di cui fanno parte Haushoffer, Hess e lo stesso Hitler, strettamente collegato alla società tedesca del Vril (magìa sessuale), dietro al quale sembra trasparire il mondo del Male.

Ulteriori aspetti sono rappresentati dalla frenetica ricerca del Graal, della lancia di CarloMagno, di Excalibur, dell'Arca dell'Alleanza da parte di specifici apparati delle S.S., costituiti amministrativamente solo a tali scopi ed in forma assolutamente indipendente. Dalla fondazione dei "Burg", allevamenti dell' Ordine dell'Uomo-Dio di Lantz, eroi ariani intrepidi e crudeli che Hitler medesimo dice di aver visto e di averne avuto paura, nei quali dovevano essere formati i nuovi progenitori da cui sarebbe sorto o avrebbe finito di crescere una nuova specie di "esseri" dai poteri sovrumani come Odino.

Nobécourt , scrivendo di Heyde, medico delle S.S. e Obersturmbannführer, organizzatore privilegiato del programma di eutanasia che dal '40 al '41 fece duecentomila vittime tedesche e servì di preludio e di sperimentazione in vista dello sterminio degli stranieri nei campi di concentramento, parla, riferendosi alla elite nazista della catena superiore di comando, di "una comunità demoniaca, retta da dogmi segreti e per la quale la realtà materiale come noi la conosciamo può essere distorta e modificata a piacimento dagli eletti e dai prescelti".

Ancora Rauschning, riferendo in maniera assolutamente innocente dei suoi colloqui con Hitler, fa ben comprendere i collegamenti con gli iniziati della Golden Dawn (società britannica di occultismo dedita fra l'altro alla magìa sessuale) Il generale Beck, già capo di stato maggiore, in un incontro con W.Meinecke disse del Führer "Quest'uomo non ha patria", e Otto Hintze confermò."quest'uomo non appartiene affatto alla nostra razza. C'è qualcosa di assolutamente estraeo in lui, qualcosa che fa pensare ad una razza primitiva altrimenti scomparsa, ma sopravvissuta sotto una specie assolutamente amorale".

Sembra quasi che che Hitler ed i suoi "accoliti" abbiano tentato la ricostituzione attraverso la magia di un mondo ancestrale nel quale le forze in gioco vengono controllate da "eletti", il più grande dei quali dovrebbe essere il Führer. I Gerarchi nazisti che affermano che la larghezza della Manica è -per loro- assai inferiore a quella indicata nelle mappe e Hitler, che comanda l'avanzata in Russia a truppe malamente equipaggiate per l'occasione, sostenendo che "non vi sarà inverno russo per le nostre forze", sembrano presupporre una convinzione in una capacità magica di sospendere le normali leggi fisiche.

Lo spasmodico interesse manifestato dai gerarchi nazisti (Hess, Goebbels, Himmler, Haushofer) e da Hitler verso veggenti ed astrologi, nel tentativo di mantener o ripristinare un rapporto privilegiato con "entità" misteriose. L'organizzazione delle S.S. da parte di Himmler, predisposta su ordine di Hitler come un vero ordine religioso, una organizzazione satanica che avrebbe sacrificato senza esitazioni anche lo stesso popolo tedesco se avesse trovato un popolo che meglio del tedesco potesse servire all'avvento della Suprema Potenza o dei gradi ancora superiori, dei quali, afferma Rauschning, nemmeno a Hitler era permesso di parlare.

L'esistenza di cerimoniali di iniziazione segretissimi, quali la cerimonia "dell'aria densa", l'assicurazione di una vita eterna agli eletti e dell'annientamento di coloro che fallissero, nella loro persona e nella loro famiglia, sembrano frutto di una mitologia simile a quella di Lovercraft o di Bacher.

BIBLIOGRAFIA ( indicata da M. Capurro)
Hitler ed il nazismo magico - G.Galli - 1989 Rizzoli
Hitler mi ha detto - Hermann Rauschning - 1946 Rizzoli
Il Mattino dei maghi - Pauwels e Bergier - 1963 Mondadori
L'universo diabolico - Roland villeneuve - 1972 Ed.Mediterranee
Una civiltà sotto ghiaccio - F.Barbiero - 1974 Ed.Nord
Occidente misterioso - G.Galli - 1987 Rizzoli

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