Durante il festival dei giovani a Medjugorje ricorre il "Perdono di Assisi"


Durante il  festival dei giovani, ci sarà una grande ricorrenza "IL PERDONO DI ASSISI", in questa data possiamo chiedere l´Indulgenza Plenaria.

Papa Francesco,istituisce l´anno della Misericordia e noi possiamo chiedere "l´indulgenza plenaria" passando attraverso una delle tante Porte Sante


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1 /2 AGOSTO IL PERDONO DI ASSISI


Ma che vuol dire indulgenza Plenaria o Parziale?

Quando ci confessiamo, con l´intenzione ferma e sincera di non commettere più quei peccati, Gesù attraverso il Sacerdote ci perdona le colpe, ma una parte delle pene rimangono.
Con l´indulgenza plenaria vengono perdonate anche tutte le pene, torniamo ad essere puliti.

Le condizioni per chiedere l´Indulgenza Plenaria sono:1) essersi confessati almeno nei 10/15 giorni (a meno che non si sia peccato in modo grave allora bisogna confessarsi più spesso, per esempio non andare a Messa la domenica);
2) Ascoltare, seguire la Messa e fare la Comunione il giorno stesso che si chiede l´Indulgenza;
3) pregare per le intenzioni del Santo Padre (per esempio un Pater, Ave e Gloria)
4) l´Indulgenza la posso chiedere per me oppure per un defunto, non per una persona viva.

Una cosa importantissima, la stessa Indulgenza Plenaria che possiamo lucrare con l´anno Santo, la possiamo chiedere ogni giorno!!!

Di seguito troverai tutte le volte che la Santa Sede, il Santo Padre, concede le varie indulgenze, con la spiegazione più dettagliata.

http://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/apost_constitutions/documents/hf_p-vi_apc_01011967_indulgentiarum-doctrina.html



COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L´INDULGENZA DEL PERDONO

Una notte dell´anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l´altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore! 
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Signore, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe". "Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l´opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni". 
E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell´Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".

QUANDO!

Dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto), oppure, col permesso dell´Ordinario (Vescovo), nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare una volta sola l´indulgenza plenaria.

CONDIZIONI RICHIESTE:

1) Visita alla chiesa della Porziuncola in Assisi, o ad una chiesa parrocchiale, o ad una chiesa francescana dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
2) - Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o 
seguenti).
3) Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.
4) Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un "Padre Nostro" e un´"Ave Maria" o 
altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui 
fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
5) Disposizione d´animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.

Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello stesso giorno in cui si compie la visita.

L´INDULGENZA: che cosa è?

I peccati non solo distruggono o feriscono la comunione con Dio, ma compromettono anche l´equilibrio interiore della persona e il suo ordinato rapporto con le creature. Per un risanamento totale, non occorrono solo il pentimento e la remissione delle colpe, ma anche una riparazione del disordine provocato, che di solito continua a sussistere. In questo impegno di purificazione il penitente non è isolato. Si trova inserito in un mistero di solidarietà, per cui la santità di Cristo e dei santi giova anche a lui. Dio gli comunica le grazie da altri meritate con l´immenso valore della loro esistenza, per rendere più rapida ed efficace la sua riparazione. La Chiesa ha sempre esortato i fedeli a offrire preghiere, opere buone e sofferenze come intercessione per i peccatori e suffragio per i defunti. 
Nei primi secoli i Vescovi riducevano ai penitenti la durata e il rigore della penitenza pubblica per intercessione dei testimoni della fede sopravvissuti ai supplizi. Progressivamente è cresciuta la consapevolezza che il potere di legare e sciogliere, ricevuto dal Signore, include la facoltà di liberare i penitenti anche dei residui lasciati dai peccati già perdonati, applicando loro i meriti di Cristo e dei santi, in modo da ottenere la grazia di una fervente carità. I pastori concedono tale beneficio a chi ha le dovute disposizioni interiori e compie alcuni atti prescritti. Questo loro intervento nel cammino penitenziale è la concessione dell´indulgenza.
(C.E.l. - Catechismo degli adulti, n. 710)

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