Perché andare a Medjugorje...



Andare in pellegrinaggio a Medugorje significa rispondere a un dono sorprendente manifestatosi dal 1981: la presenza quotidiana della Vergine Maria. Certamente ciascuno può portare tante motivazioni personali, tuttavia vi sono alcune luci fondamentali che la Madonna ha acceso in questo luogo attraverso la sua Presenza e i suoi messaggi.

Quando nel 1984 iniziarono i messaggi destinati alla parrocchia, la Madonna rivolse da subito un invito esplicito: Cari figli, desidero che vi troviate sempre più numerosi con me e con mio Figlio (1-3-1984), per poi continuare: Vi sono riconoscente per essere venuti qui (15-3-1984); Continuate a venire sempre più numerosi (22-3-1984). Ma il venire non è sufficiente. La Madonna chiede sin dall’inizio ascolto e fedeltà ai suoi insegnamenti che non si esauriscono nel recupero di qualche pratica cristiana ma con l’impegno a mettere Dio al primo posto e a non servire più due padroni (cfr. Mt 6, 24-34); questo è il senso del grande messaggio dato nei primi giorni delle apparizioni: Sono venuta per dire al mondo che Dio esiste. Da questo primato di Dio trae significato il dono della speciale presenza di Maria che parla e insegna e che desidera che ciascuno di noi comprenda di più quale enorme ricchezza promana da questo dono: Pregate perché possiate comprendere tutto ciò che vi offro qui (25-4-1987).
La prima opportunità che Maria offre a Medugorje è quella di incontrare Dio: Cari figli, cercate Dio attraverso di me (25-6-2001). Che Maria conduca le anime ad incontrare Dio è un principio fondamentale del cristianesimo che ci fa ritrovare l’insegnamento dei santi che Le sono stati particolarmente legati come San Bernardo, S.Luigi Grignion de Montfort, Santa Bernadette, San Massimiliano Kolbe.

Andare a Medugorje significa aprire gli occhi per vedere il motivo, molto serio, della prolungata presenza di Maria: sono con voi così a lungo perché siete sulla strada sbagliata (25-1-2009).
Andare a Medugorje quindi non significa visitare uno dei molti luoghi di preghiera che ci sono nel mondo, ma si tratta di qualcosa di più; la Madonna lo ha spiegato: desidero che comprendiate che qui non voglio realizzare soltanto un luogo di preghiera, ma anche un incontro di cuori. Desidero che il mio cuore, il Cuore di Gesù e il vostro cuore si fondano in un unico cuore di amore e di pace (25-7-1999). Sono parole che contengono il Mistero di comunione della Chiesa, Una in Cristo Gesù, la cui unità dei cuori sin dai tempi della prima comunità apostolica ha avuto in Maria il punto di consolidamento (cfr. At 1,14). E qui ritroviamo le grandi prospettive che il Magistero di Giovanni Paolo II traeva dalla dottrina del Concilio Vaticano II e che lo portavano a vedere “Maria al centro della Chiesa in cammino” (Enciclica Redemptoris Mater).

Andare a Medugorje significa entrate nella grande Tradizione Mariana che anima la Chiesa cattolica sin dal giorno in cui il discepolo Giovanni è stato affidato alla Madre ed egli l’ha accolta nella sua «casa» (Gv 19, 27). La Madonna infatti ha ricordato a tutti la necessità di diventare testimoni vivendo nella fede dei vostri padri (25-9-1998). E i nostri Padri ci hanno insegnato la gratitudine a Dio per il dono della fede in Cristo che giunge a noi e si rafforza per mezzo di Maria. Andare a Medjugorje per imparare la fede dei padri significa scoprire la maternità della Vergine Maria. Significa accogliere la Madre che insegna che, per aprirsi a Dio, occorre purificare il cuore, occorre togliere “l’aceto del peccato per poter ricevere il miele della grazia”, come ricordava Benedetto XVI con le parole di Sant’Agostino (Enciclica Spe Salvi, 33); significa accogliere la Madre che accompagna nel cammino di conversione così che diventi un dovere quotidiano che adempirete con gioia (25-4-1996), nel progresso della vita di preghiera, nell’amore a Dio, alla Chiesa e alle persone che stanno attorno a noi.

Andare a Medugorje significa comprendere che nella risposta che diamo a Dio non siamo mai soli perché l’unità sarà reale tra di voi nella misura in cui pregherete e perdonerete (25-1-2005). Il pellegrinaggio in questo luogo, l’ascolto degli insegnamenti di Maria, la decisione a metterli in pratica hanno sempre un grande valore. Quanto sia prezioso tutto ciò agli occhi del Signore è stato ripetuto dalla Madonna in un suo messaggio che è tra gli inviti più belli, luminosi e delicati che ci siano mai stati rivolti: Cari figli vi ringrazio per tutte le preghiere che avete offerto per le mie intenzioni, in questi giorni. Sappiate, figlioli, non ve ne pentirete, né voi né i vostri figli. Dio vi ricompenserà con grandi grazie e meriterete la vita eterna. Io vi sono vicino e ringrazio tutti coloro che, durante questi anni, hanno accettato i miei messaggi, li hanno trasformati in vita e hanno deciso per la santità e la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata (25-6-2006).

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