LA PROPAGANDA MASSONICA DEI SATANISTI

Scusateci se pubblichiamo queste nefandezze,ma è solo PER DOVERE DI VERITA' :in foto vedete il portale del sito dei Bambini di satana BdS,NOTATE IL SIMBOLO DELLA MASSONERIA (squadra e compasso),proprio vicino al pentacolo satanista,ed anche il ripetere la parola "SEGRETO,PRIVATO" ,infatti per la Massoneria la segretezza è un vincolo che lega gli adepti in modo indissolubile! e come conferma una dichiarazione dei BdS,riportata dal sito del CESNUR :“un giuramento magico sancito con il proprio sangue non può essere infranto. Nemmeno se è arso o strappato il foglio sul quale lo si è scritto. Un tale giuramento è come una via senza uscita: non si può tornare indietro”.

Questa sarebbe un'"associazione culturale",come la definisce Dimitri,che diffonde "segreti rituali" cioè rituali voodoo, rituali di vampirismo,licantropia,evocazione di demoni...che cultura! E poi saremmo noi cristiani quelli accusati di "oscurantismo"?
Marco Dimitri si dichiara ateo ,come la "musa" che lo protegge ,cioè Margherita Hack che lo sta candidando nel suo partito Democrazia atea ,infatti sono entrambi iscritti a UAAR "unione atei agnostici razionalisti" ,che di razionalista hanno ben poco,DATO CHE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ISCRITTI DI UAAR SONO NEOPAGANI,SATANISTI E MASSONI....beh siamo a Carnevale,ogni scherzo vale,il problema è che questa gente si considera seria .....e si fa passare così politically correct,gettando menzogne di ogni genere sulla Chiesa,sul Papa e su vere Associazioni a scopo culturale,informativo e benefico come il GRIS,che sta salvando tanti giovani dall'abisso del satanismo e che a loro dà molto fastidio.

LA VERITA' SUL PROCESSO AI BAMBINI DI SATANA
IL PARERE DI UN ESPERTO:Prof.Adolfo Morganti ,Gris Rimini :Le pratiche sataniste non sono state presentate finora, soprattutto dai media, per quelle che sono: delle forme di putrefazione della cultura e dello spirito che, in quanto tali, vanno contenute e combattute. Anche la giustizia ha le sue mancanze nel aver sottovalutato il problema. Per fare un esempio, nel 1992 il promotore della setta "Bambini di Satana", Marco Dimitri, pur essendo colpevole è stato assolto proprio perché mancano e sono mancati gli strumenti giuridici adatti a colpire questi reati. Il Parlamento, a tal proposito, sta discutendo una proposta di legge che intende punire chi abusa del condizionamento mentale. E' un nuovo reato che prima non esisteva. In questo "buco giuridico" le sette hanno approfittato della situazione sia con abusi di tipo associativo come non pagare le tasse, sia con reati contro la persona fragile adescata (dalla circonvenzione al plagio).

In internet circola da anni un libercolo velenoso e falso ,scritto da un certo LUTHER BLISSETT,un nome copertura di un'associazione di sinistra, il circolo (arci ?) che difende i Bambini di satana a spada tratta,rappresentandoli come le "povere vittime" dell'oscurantismo del GRIS,della Chiesa,con insulti e minacce verso il pm Lucia Musti,il magistrato che condusse i capi d'accusa contro i Bambini di satana,svolgendo professionalmente il suo lavoro come chiunque altro al suo posto avrebbe fatto; ma guai toccare i satanisti! Cmq questo libercolo falsamente diffamatorio è stato denunciato dal pm Lucia Musti e ritirato dalle librerie,anche se i paladini dei BdS continuano a farlo girare in internet,per attirare i consensi degli adepti. Il pm Lucia Musti confermò che anche durante il processo ricevette numerose minacce di morte anonime e che quel periodo del processo fu uno dei più difficili della sua vita,perchè lei divenne oggetto di un vero e proprio linciaggio .
Ora esaminiamo le prove del famoso processo ai Bambini di satana,riportando articoli di giornale di quel periodo ma soprattutto IL VERO SVOLGIMENTO DEI FATTI,CHE AI PIU' E' STATO NASCOSTO.
Il caso più famoso in Italia, che vede come protagonista una setta satanista riconosciuta, è quello dei Bambini di Satana Luciferiani, della ex guardia giurata bolognese Marco Dimitri.
Già nel 1992 la setta vede l’irruzione dei carabinieri in un “luogo di culto”, a Savignano di Romagna, durante il “battesimo” di un nuovo adepto, in realtà un agente delle forze di polizia, infiltrato nel gruppo. La cerimonia si sta svolgendo sul corpo di una donna nuda, con in grembo un teschio di plastica, circondata da persone con tuniche nere e cappucci. Sulle mura e sui mobili vi sono spade e ritratti raffiguranti il Diavolo. I carabinieri sequestrano tutto e denunciano i seguaci della setta per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Il procedimento penale non ha conseguenze, se non quella di far perdere il posto di guardia giurata a Marco Dimitri.

E’ nel 1996, però, che inizia la vicenda più famosa legata al gruppo dei Bambini di Satana.
Il 24 gennaio 1996 i carabinieri arrestano Marco Dimitri (33 anni), Piergiorgio Bonora (21 anni) e Gennaro Luongo (28 anni), vertice della setta luciferiana dei Bambini di Satana, con le imputazioni di ratto a fine di libidine e violenza carnale.
A denunciare il gruppo è l’ex fidanzata di Luongo, una sedicenne chiamata dai giornali col nome fittizio di “Simonetta”, la quale sostiene di essere stata narcotizzata e stuprata durante una messa nera inscenata dai Bambini.
La ricostruzione di "Simonetta" è lacunosa; gli avvocati difensori affermano che la ragazza è stata condizionata dalla famiglia, ostile alla sua relazione con Luongo (per ovvi motivi:la ragazza stava male e dava segni di sofferenza a causa di questa relazione), e che due mesi prima ha addirittura tentato di ritrattare tutto:il clima di paura che aleggia intorno alla ragazza è fortissimo ed è stata sicuramente forzata a NON PARLARE PIU'. Ma alla sua testimonianza se ne aggiungono altre,e Simonetta trova il coraggio di non arretrare.Almeno per ora.

Alla fine di febbraio 1996 si scopre il probabile coinvolgimento di un bambino di tre anni, che sarebbe stato trascinato in una messa nera e fatto stendere in una piccola cassa da morto o in una tomba; a inscenare il rituale sarebbero stati proprio i Bambini di Satana.
Il 6 giugno Dimitri, Bonora e Luongo vengono arrestati per la seconda volta. Le accuse sono di concorso in vilipendio di cadavere, ratto di minore a fini di libidine e violazione di sepolcro.
Anche la testimonianza di “Simonetta" si arricchisce di dettagli :la ragazza avrebbe assistito proprio al rituale del piccolo bimbo, soprannominato, per comodità di cronaca,“Federico”.
Nei mesi successivi, “Simonetta” descrive alcuni omicidi rituali che sarebbero stati compiuti dalla setta, fra cui quelli di un immigrato africano, ucciso a coltellate, e di un bimbo rom.
Intanto, dal 9 giugno 1996, Marco Dimitri, Piergiorgio Bonora e Gennaro Luongo (conosciuti come i “Bambini di Satana”) vengono detenuti al carcere della Dozza con accuse di plagio e abusi sessuali su minori.
Il 9 agosto, gli avvocati di Luongo e Bonora chiedono gli arresti domiciliari per i loro assistiti, ma per la Procura, con a capo il PM Lucia Musti, sono “socialmente pericolosi”, quindi non scarcerabili.
Il 10 ottobre la stampa da’ notizia della richiesta di rinvio a giudizio e dell’apertura di un nuovo filone d’indagini sui presunti sacrifici umani. Gli elementi in mano all’accusa sono, però, fragili: mancano le prove ,che "spariscono", i luoghi dove si fa riferimento alle tombe violate e alla sottrazione di cadaveri rimangono imprecisati.
Il 15 ottobre, Gennaro Luongo viene scarcerato per decorrenza dei termini. Dimitri e Bonora restano alla Dozza in attesa del processo, il cui inizio è fissato per il 13 febbraio 1997.
Oltre che sulle dichiarazioni di “Simonetta”, che lasciano sottendere l’esistenza di un milieu satanista nazionale, le accuse si basano sul racconto del bambino, fondato su quanto la madre riferisce, più che sull’osservazione diretta del perito. Inoltre, in relazione all’attendibilità degli elementi di prova, occorre precisare che la narrazione di quanto è accaduto avviene attraverso l’utilizzo di pupazzi, e che la madre di “Federico”, di fronte a comportamenti “strani” del figlio, si era rivolta a un esorcista, già prima dell’inizio del processo.

Alla prima udienza “Simonetta” accusa un malore, chiede il rinvio a giudizio, e nelle udienze successive non si presenta più in aula.

Senza il rinvenimento di prove determinanti, la vicenda processuale dei Bambini di Satana si conclude con la piena assoluzione di tutti gli imputati, assolti “perché il fatto non sussiste” ......

La verità è che SIMONETTA SI E' TIRATA INDIETRO ,per paura. E non dirà mai di cosa e perchè.
La verità è che il GRIS non ha creato nessuna "montatura",come falsamente afferma il circolo (arci ?) Luther Blissett,ma ha semplicemente dato aiuto a persone disperate,che di loro iniziativa si sono rivolte al GRIS nella speranza di salvare i propri figli,improvvisamente cambiati e rovinati nella salute,in seguito a certe frequentazioni ,più o meno note.Ma la paura di ritorsioni,si sa ,spesso ha la meglio sui testimoni,specialmente quando si tratta di persone molto giovani e plagiate dalla setta.

E così oggi Dimitri e i BdS ,appoggiati da Margherita Hack & c.,tornano alla ribalta delle cronache come le "povere vittime" e come i paladini dello stato LAICISTA ATEO contro la Chiesa...
"Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci . Voi li riconoscerete dai loro frutti."(Mat 7:15-23)

VIOLENTANO UNA RAGAZZINA DURANTE LA MESSA NERA
BOLOGNA - La "Bestia 666" ha varcato il cancello della prigione a mezzanotte in punto e chissà se questo non è un segno dell' Occulto. "Sua Eccellenza" Marco Dimitri, capo dei "Bambini di Satana", è finito in un girone del carcere della Dozza con l' accusa di violenza carnale. Uno stupro tra riti bizzarri e business: costava 5 milioni l' iscrizione ai corsi professionali dell' omonima "srl" per diventare "capo sacerdote del Maligno". Ex guardia giurata, 32 anni, noto in tutta Italia per le sue apparizioni in Tv, per le granguignolesche esibizioni per fotografi e rotocalchi di battesimi di sangue (il suo sangue) e messe rosse e nere, mago e divinatore per giunta, Dimitri è accusato di aver stuprato una ragazza di sedici anni, curiosa di spiritismo. L' avrebbe fatto insieme al suo "vicepresidente", Piergiorgio Bonora, 20 anni e al fidanzato di lei nonché adepto dei "Bambini di Satana" Gennaro Luongo, di 24 anni, residenti nella Bassa bolognese. Un "rito di magia sessuale" consumato dai tre giovani più qualche spettatore, compresa forse una "gran sacerdotessa", nell' ottobre scorso, nel fienile di un casolare sperduto. Nelle accuse anche il ratto a fini di libidine e l' uso di una sostanza narcotizzante per ammorbidire le resistenze della "vittima sacrificale". La ragazza - descritta come più grande della sua età per l' aspetto, ma con una personalità ancora fragile - ha confidato la violenza ad una parente. La madre ha fatto denuncia dopo aver parlato con il Gris, il Gruppo di ricerca sulle sette. I Carabinieri di Medicina, paese del bolognese, hanno indagato e sono arrivati gli arresti chiesti dal pm Lucia Musti. Marco Dimitri non è riuscito a divinare la propria sorte: è stato prelevato a casa lunedì sera alle sette e trenta. In caserma la "Bestia" ("è l' appellativo che mi ha dato Satana, durante un rito", dice lui) si è sentito male: "Ho una crisi di ansia, ogni tanto mi succede", ha sussurrato da dietro i suoi capelli spioventi. Tremava, gli hanno dato un tranquillante e un carabiniere non ha potuto fare a meno di dirgli: "Come? Non hai paura del Diavolo e hai paura di noi?". Più grave di quella di Dimitri la posizione di Gennaro Luongo, il fidanzato della minorenne: secondo l' accusa il "soldato semplice" della setta ha abusato della ragazza una seconda volta, senza i paludamenti di un "rito magico". L' avrebbe fatto una ventina di giorni dopo l' incontro sessuale collettivo, in aperta campagna, dopo averla malmenata. Forse per pura violenza, forse per vendetta. Pochi giorni prima, la madre aveva sospettato qualcosa. Voleva impedirle di uscire con il fidanzato e i suoi amici ma si era vista arrivare a casa Dimitri e gli altri. Così aveva chiamato i carabinieri. Poi, tra crisi nervose e liti in famiglia, la ragazzina ha raccontato tutto. Il resto lo hanno scoperto i militari, che già anni fa si erano infiltrati nella setta, dopo una denuncia - poi ritirata - di una adepta che aveva parlato ancora di violenze e addirittura dello squartamento di una donna. Vennero fuori iniziazioni sessuali orgiastiche, ma quell' inchiesta non portò a nulla. L' attuale indagine, invece, ha svelato un registro con cinquecento nomi (qualcuno dice firmati col sangue), anche se chi conosce la setta dubita si tratti di soli adepti. Forse Dimitri iscriveva d' ufficio anche i clienti del suo studio di mago. L' ex guardia giurata aveva costituito una "società a responsabilità limitata" e si era laicamente trasformato in un "manager dell' occulto". Girava con valigetta 24 ore piena di spray e cappucci di seta. Aveva dato alle stampe il "Bambini di Satana News" e organizzato corsi di iniziazione per "capi ministri del culto": cinque milioni per uno stage del brivido della durata di sei mesi. E non appena Dimitri ha avuto cognizione dell' inchiesta, un paio di mesi fa, gli impiegati della Procura hanno avuto un soprassalto quando si sono visti arrivare un fax spedito da via Riva Reno, intestato "Bambini di Satana", con il quale "la Bestia 666", che si firmava "il direttore generale", diceva di non capire l' iniziativa giudiziaria "perché tutto qui da noi è regolare". Non lo era affatto per Carabinieri e giudici, che sospettano di altre due violenze sessuali consumate durante i riti satanici dei "Bambini", anche se non possono procedere per la mancanza di querela. Fino all' 89 era attivo nel gruppo anche un certo William Andraghetti, arrestato per violenza a minori. Un quadro fosco che ha spinto la Procura a lanciare un messaggio: "Speriamo che quest' inchiesta sia un deterrente per le persone influenzabili che pensano di poter risolvere i propri problemi con questo tipo di gruppi para-religiosi: di serio hanno davvero poco". Il cardinal Ersilio Tonini, dopo aver mesi fa ascoltato in tv un proclama di Dimitri, si era limitato a dire, con pietà cristiana: "Poveraccio".

di PAOLA CASCELLA e LUIGI SPEZIA
24 gennaio 1996 La Repubblica

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