IL DEMONE DEL GIOCO D'AZZARDO





IL DEMONE DEL GIOCO D'AZZARDO : RAPPORTO ANNUALE 2013/2014 SU GIOCO D'AZZARDO,SU MAGIA E OCCULTISMO IN ITALIA( Osservatorio Antiplagio)
Vi è un sottile filo rosso che unisce il gioco d'azzardo ,l'occultismo e il satanismo.
Alcuni popoli dell'antico Egitto venerarono Asmodai come protettore del gioco d'azzardo, e gli dedicarono persino un tempio nel deserto di Ryanneh.( Dizionario Infernale,Il Diavolo,Collin De Plancy,Torre).
Nel cosiddetto mondo dell’occulto si stanno verificando cambiamenti di rilievo; uno dei più evidenti è la correlazione tra occultismo e gioco d’azzardo: chi frequenta gli operatori dell’occulto, nel 70% dei casi è appassionato anche di giochi. Le più recenti tecnologie ,la solitudine,il relativismo della nostra società,stanno dirottando l’interesse e la curiosità, in particolare dei giovani, verso forme comunitarie alternative di spiritualità, alla ricerca di soluzioni facili, reclamizzate dai nuovi canali di comunicazione e nei social network. Tutto ciò, che a prima vista può apparire consolatorio, è in realtà illusorio, e soprattutto mette a rischio la vita privata delle persone, bombardate ogni giorno da promesse irrealizzabili e richieste di denaro e dati sensibili. La conseguenza è che, nella stragrande maggioranza dei casi, chi è in crisi e si rivolge ad un operatore dell’occulto o cade nella rete del gioco compulsivo peggiora la propria condizione; mentre chi pensa di essere uscito dalla crisi grazie al mago, al santone o al “gratta e vinci”, senza valutarne la casualità, rischia di cadere in successive trappole “magiche”.

Nonostante questo, negli ultimi tre anni, per via della crisi economica, il volume d’affari di maghi e occultisti è diminuito del 25%, attestandosi su 4,5 miliardi di euro annui. Le singole tariffe, quindi, si sono ridimensionate, ma non i consulti. Tale riduzione è determinata anche dall’aumento della “concorrenza”: sono molti infatti i “senza lavoro” che, soprattutto su INTERNET, si improvvisano CARTOMANTI,SENSITIVI,GUARITORI ,SATANISTI dotati di poteri.... In realtà non fanno altro che ingegnarsi per guadagnare, correndo però il rischio di trasformarsi in occasionali truffatori, estorsori, molestatori, violentatori. A tali dati fa da contraltare l’aumento della spesa nel gioco d’azzardo e l’interesse dei cittadini nei confronti dell’occultismo e delle scommesse, che invece è cresciuto. E’ la stessa crisi infatti che spinge a rivolgersi a maghi, santoni, giochi e bingo per acquisire potere e prevalere sugli altri, o comunque trarre un vantaggio, e per la soluzione di problemi di ogni genere.

Problemi più rilevanti di consultanti e giocatori
1) Sentimentali. 2) Psico-fisici. 3) Occupazionali. 4) Familiari. 5) Legali.

Età
11/17 anni: 8%
18/30 anni: 20%
31/55 anni: 39%
56/80 anni: 33%

Sesso
Donne: 51%
Uomini: 49%

Nuovi “media”
Grazie a Facebook, ai cellulari touch e ai tablet, alle scommesse online e in tv pilotate da veggenti estemporanei, alle pubblicità del gioco d’azzardo, ai venditori di numeri del lotto televisivi e ai call center a valore aggiunto (899 ecc.), dove vengono sfruttati giovani disoccupati pagati a provvigione, il cui unico scopo è quello di trattenere al telefono gli utenti che chiamano per un consulto (inconsapevoli del fatto che non parleranno con un esperto), gli italiani che almeno una volta all’anno “investono” nella magia, nell’occultismo, nel gioco d’azzardo e nelle riviste del settore sono circa 12 milioni, il 20% della popolazione, con un incremento del 10% rispetto al 2010. Di questi, un milione è affetto da gioco compulsivo o patologico.
I pagamenti a favore dell’occultista avvengono quasi sempre in contanti o ricaricandogli la carta di debito prepagata, rigorosamente in nero: non solo per eludere le imposte, ma anche per non lasciare tracce. Le stesse vittime infatti, per vergogna, paura e pregiudizi vari, non desiderano far sapere che sono state a consulto da un mago o da un santone.

Tecniche
Tra gli occultisti stanno emergendo nuove figure di operatori:
1) Pseudo-guaritori della psiche, ovviamente senza alcuna competenza, né qualifica, disposti a confortare i consultanti stressati e depressi; ogni incontro costa dai 200 ai 500 euro.
2) Maghi che proteggono da malefici e invidia con amuleti e talismani a prezzi che variano dai 250 ai 1250 euro ciascuno, ricaricabili mensilmente con l’imposizione delle mani, tramite i quali aumentano anche le possibilità di trovare lavoro, riconquistare la persona amata, guarire dalle più svariate malattie e vincere al gioco.
3) Spiritisti che per contattare un defunto chiedono da 1500 euro in sù a seduta, promettendo numeri vincenti per il lotto e il superenalotto.
4) Improvvisati sensitivi che inviano mail-spam a ignari cittadini, invitandoli a chiamare un costoso numero a valore aggiunto per essere informati su un fatto grave, inventato di sana pianta, che sta per capitare ai loro familiari.
5) SATANISTI che, in particolare nella notte di Halloween, promettono il “passaggio” dei propri poteri agli adepti e alle vittime, generalmente donne, che prima dovranno sottoporsi più volte al rituale sacrificale collettivo di un animale adagiato sul loro corpo, e poi alla “donazione” di sé stesse ai partecipanti; questi ultimi versano una quota tra i 2000 e i 3500 euro, le donne naturalmente non pagano.
6) Sedicenti indovini che violano gli account di Facebook per appropriarsi di dati personali e successivamente ricontattano gli intestatari, evidenziando capacità divinatorie straordinarie e chiedendo una somma di denaro.
7) Visionari affetti dalla sindrome di Gerusalemme che tornano da un viaggio in un luogo sacro e manifestano rapporti privilegiati e diretti con l’aldilà, creando vere e proprie sètte per organizzare altri viaggi “spirituali” a prezzi esorbitanti.
8) Improbabili maestri della pratica orientale “reiki” che insegnano ai seguaci l’arte della guarigione a distanza, anche per telefono, a patto che frequentino periodicamente corsi a pagamento, da 1500 a 2500 euro, che in futuro permetteranno loro di formare altri taumaturghi.
9) Fantomatici confidenti che, dopo aver creato in una parrocchia una nuova comunità, dove l’adesione è vincolata ad una “offerta” cospicua, occupano subdolamente il posto dei sacerdoti confessori per conoscere la vita privata dei proseliti, e in seguito ricattarli.
10) Medium e chiaroveggenti che strumentalizzano la fede cristiana, usando immagini sacre ,dichiarando di ricevere messaggi e pretendendo un’offerta .

Dati per regione (classifica prime 5)
1) Lombardia, 2800 operatori dell’occulto, 200mila “clienti”, volume d’affari annuo 80 milioni di euro.
2) Lazio, 2500 operatori, 160mila “clienti”, volume d’affari 75 milioni.
3) Sicilia, 2000 operatori, 150mila “clienti”, volume d’affari 75 milioni.
4) Campania, 2000 operatori, 145mila “clienti”, volume d’affari 70 milioni.
5) Piemonte, 1400 operatori, 90mila clienti, volume d’affari 45 milioni.

Ufficio Stampa Antiplagio
Coord. naz. prof. Giovanni Panunzio
+39.333.3665000 – info@antiplagio.org

IL DEMONE DELL’AZZARDO SI PUÒ VINCERE
Volontariato e non profit contro il gioco d’azzardo: il gruppo di auto-aiuto è lo strumento vincente. Il profilo tipico del volontario nelle associazioni che combattono la ludopatia è il “facilitatore di gruppo”, a volte uno psicoterapeuta che si mette a disposizione, più spesso un ex giocatore adeguatamente formato.
È il gruppo di auto mutuo aiuto lo strumento chiave per uscire dal tunnel della dipendenza da azzardo. Tutte le associazioni impegnate su questo fronte lo confermano, e propongono alle persone in cerca di aiuto questa esperienza, che ha la sua forza nella condivisione.

Il gioco patologico è una vera dipendenza, come la droga e l’alcol, ma può rimanere nascosta per un tempo molto più lungo, perché il giocatore non ammette di avere un problema nemmeno con se stesso. “Il problema esplode quando finiscono i soldi” spiega Carlo (nome di fantasia), piemontese, volontario attivo di Giocatori Anonimi, una rete nazionale di 70 gruppi di auto-aiuto ispirata alla ben più nota esperienza internazionale degli Alcolisti Anonimi. “Anche per me, come per quasi tutti, il punto di svolta è arrivato quando non ce la facevo più economicamente. All’inizio giocavo piccole somme come passatempo, con i miei amici. E’ stata una vincita più grossa a illudermi di poter diventare ricco in questo modo… ovviamente è successo il contrario. Adesso non gioco da due anni e partecipo regolarmente alle riunioni settimanali del gruppo, come facilitatore. Nella nostra esperienza, più del 70% dei giocatori patologici si recupera, e la stragrande maggioranza rimane come volontario”.
"IO DA SOLO NON AVREI MAI RICONOSCIUTO DI AVERE UN PROBLEMA. IL GIOCATORE È UN MENTITORE, ANCHE A SE STESSO"
Giocatori Anonimi si autofinanzia al 100% attraverso la “settima”, un’offerta libera richiesta ai soci durante le riunioni; i costi sono comunque molto bassi, anche perché questa associazione si avvale quasi esclusivamente dell’auto-aiuto.

E’ una posizione non condivisa da altre realtà, che considerano invece indispensabile il supporto di psicologi e psicoterapeuti. Come AND - Azzardo e Nuove Dipendenze, associazione di promozione sociale composta esclusivamente di professionisti, spiega la presidente di AND, Roberta Smaniotto, psicoterapeuta. “Secondo noi, il supporto di uno specialista è indispensabile, anche perché quasi sempre il gioco patologico deriva da problemi preesistenti, personali o familiari. Dunque lo psicologo/psicoterapeuta è presente in tutti i servizi di AND, dallo sportello di aiuto, fisico e telefonico ai gruppi quindicinali di sostegno”.

Dove il volontariato non arriva, si cercano finanziamenti, per offrire servizi sempre gratuiti per gli utenti, ma retribuendo i professionisti, come nei due ambulatori di Ispra (VA) e Como, aperti grazie al contributo della Regione Lombardia.

La famiglia è invece al centro dell’associazione di volontariato Logos di Salerno,una realtà attivissima del Sud, punto di riferimento per tutta la Campania. Logos si occupa da 25 anni di alcolismo e dal 2003 si occupa anche di gioco patologico. “Il termine ludopatia a noi non piace, perché chiama in causa il gioco vero, che con l’azzardo non ha proprio nulla a che vedere” dice il presidente Stefania Pirazzo, di professione assistente sociale e counselor. “Preferiamo parlare di dipendenza. Il nostro approccio coinvolge a 360 gradi la famiglia ed è un po’ diverso dai Giocatori Anonimi, che preferiscono un percorso più individuale. Dunque tutti gli interventi coinvolgono la famiglia intera, compresi i figli minori. Può sembrare che non si accorgano di nulla, invece i ragazzi sono spesso i primi a sentire il problema, e, durante il percorso di recupero, i più acuti nell’osservare i comportamenti”.

Lo conferma Giuseppe, per quasi trent’anni giocatore accanito e oggi, dopo il percorso con Logos, facilitatore dei gruppi di auto mutuo aiuto e presidente di una nuova associazione, Famiglie in Gioco. “Io da solo non avrei mai riconosciuto di avere un problema. Il giocatore è un mentitore, anche a se stesso. Sono uscito dal tunnel solo grazie a mia moglie, che non mi ha lasciato alternative”.

Oltre ai punti di ascolto - in sede a Salerno e via telefono - e ai gruppi di mutuo aiuto, Logos ha creato anche una comunità residenziale per i casi più difficili, Il Focolare. Infine è attivissima sulla sensibilizzazione nelle scuole, con decine di interventi in Campania, Basilicata e Calabria.
L’IMPEGNO VOLONTARIO CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO, DAL NORD AL SUD:

- Oltre La Siepe – Mantova www.oltrelasiepe.it

- Giocatori Anonimi – rete nazionalewww.giocatorianonimi.org

- AND-Azzardo e Nuove Dipendenze – Varesewww.andinrete.it
Sportello telefonico 342 0974876

- Logos – Salerno www.gruppologosonlus.it
Sportello telefonico 089 792800.

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