Il più santo dei poeti spagnoli, e il più poeta dei Santi
Dopo un amoroso slancio
e non privo di speranza,
volai sí alto, sí alto,
che raggiunsi il mio desir.
1 - Per poter raggiungere
questo slancio divino,
tanto volar mi convenne
che di vista mi perdei;
però, in tale ímpeto,
nel mio volo venni meno;
ma l'amor fu cosí alto,
che raggiunsi il mio desir.
2 - Quanto piú alto salivo,
abbagliavasi la vista,
e la piú alta conquista
tra le tenebre avveniva;
ma poiché lancio è di amore,
con un cieco e oscuro salto
mi trovai tanto in alto
che raggiunsi il mio desir.
3 - Quanto piú alto giungevo
in questo slancio sublime,
tanto piú basso, arreso
e umiliato mi trovavo.
Dissi: non vi sarà chi l'arrivi,
e mi umiliai cosí tanto
che mi trovai tanto alto
che raggiunsi il mio desir.
4 - In una strana maniera
mille voci feci in uno,
ché la celeste speranza
tanto acquista quanto spera;
attesi solo questo lancio,
la mia speme non fu vana,
ché mi trovai tanto in alto
che raggiunsi il mio desir.
(SAN GIOVANNI DELLA CROCE, Opere, Poesie, Postulazione Generale dei Carmelitani scalzi, Roma, 1991.)
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