I Vizi Capitali e Le Contrapposte Virtù



La vanagloria è una forma di idolatria per cui l’io sta al posto di Dio e si agisce non per Dio ma per avere una lode; pertanto Dio è eliminato dalla vita, e siamo di fronte a un ateismo pratico, potremmo dire a un ateismo psicologico, in cui l’io non è più polarizzato da Dio. 

Quando noi, invece di cercare la gloria di Dio, cerchiamo la gloria che viene dagli altri, ci mettiamo nell’impossibilità di credere, e anche se diciamo di credere, la nostra fede è vuota: in realtà non ci interessa nulla di Dio.

San Giovanni Crisostomo sviluppa un concetto che avrà molto seguito nella spiritualità monastica: il demonio attacca proprio chi compie opere buone, inducendo astutamente il giusto a compiacersi con se stesso di essere ritenuto santo dal prossimo e a cercare il plauso della gente.

Egli scrive: “gli altri vizi crescono in noi a causa della nostra negligenza; l’orgoglio si sviluppa anche quando noi agiamo bene. Nulla è così propizio alla crescita dell’orgoglio come la compiacenza di essere giusti, per cui occorre stare continuamente in guardia”. Perfino l’umiltà, quando non è veramente sincera, e invece di cercare l’approvazione di Dio cerca quella degli uomini, apre spiragli all’orgoglio.

A volte pratichiamo l’umiltà per essere lodati e perché si abbia una buona opinione di noi. Ecco le parole di San Giovanni Crisostomo in proposito: “hai compiuto un atto di umiltà: non esserne fiero, perché il frutto sarebbe bacato. Infatti, inorgoglirsi per le buone azioni compiute significa perderne il beneficio, come se si gettassero tutte le ricchezze dalla finestra”.


Tratto da: Padre Livio Fanzaga, I Vizi Capitali e Le Contrapposte Virtù. Ed. Sugarco

Commenti

Post popolari in questo blog

PREGHIERA DI LIBERAZIONE

E’ la notte dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Recita questa grande preghiera di guarigione e liberazione

SONO DANNATA!