LA VITA DELLA MISTICA CATERINA LABOURE' E LA MEDAGLIA MIRACOLOSA



Il 21 aprile 1830 Caterina Labourè entrò come Postulante tra le Figlie della Carità a Chatillon-sur-Seine. In seguito fu mandata a Parigi per il noviziato, nella Casa Madre situata in rue du Bac. Durante il suo noviziato ebbe a suo dire altre visioni, come quelle di Gesù Eucaristico e di Cristo Re (giugno 1830). Le apparizioni che hanno avuto nel corso del tempo la maggiore risonanza sono state le presunte apparizioni dell'Immacolata della "Medaglia miracolosa". Sarebbe stato questo un ciclo di almeno cinque apparizioni.

Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1830, mentre la Francia era sconvolta dalla possibilità di una nuova rivoluzione (il 27 luglio cadde Carlo X), Caterina, a suo dire condotta da un angelo nella grande cappella della Casa Madre, avrebbe avuto un colloquio durato più di due ore con la Madonna, che le avrebbe preannunziato nuovi incontri. Questi sarebbero appunto avvenuti a brevi intervalli l'uno dall'altro, nel settembre, novembre e dicembre dello stesso anno.

La più nota delle apparizioni fu quella che Caterina sostenne fosse avvenuta il 27 novembre, nella quale si possono distinguere due fasi. Nella prima fase la Madonna sarebbe apparsa a Caterina, ritta su un globo avvolto dalle spire di un serpente. La Vergine avrebbe offerto a Dio un altro piccolo globo dorato, che dovrebbe simboleggiare ogni singolo credente, ch'ella avrebbe tenuto all'altezza del cuore. Dalle mani della Madonna sarebbero piovuti sul globo inferiore due fasci di luce. Nella seconda fase, scomparso il piccolo globo d'oro, le mani della Vergine si sarebbero abbassate, irraggianti fasci luminosi, e, come a formare un'aureola, intorno alla testa della Madonna, sarebbero apparse le parole: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi". Poi il quadro sarebbe parso visto nel suo retro: la figura della Madonna sarebbe scomparsa e al centro sarebbe apparsa la lettera M, al di sopra della quale appare la croce e al di sotto i Sacri Cuori di Gesù e Maria. Una voce interiore avrebbe chiesto a Caterina di far coniare una medaglia che riproducesse la visione.

Solo nel 1832 furono coniati i primi millecinquecento esemplari. La medaglia fu presto detta "miracolosa" ed il presunto "miracolo" che fece più scalpore fu la conversione dell'ebreo agnostico Alfonso Ratisbonne (1842). La Madonna avrebbe espresso, inoltre, a Caterina il desiderio che venisse fondata un'Associazione delle Figlie di Maria Immacolata.

Dopo i voti di Comunità ebbe vari uffici nelle sue Case, comportandosi con la massima discrezione - solo le superiori seppero delle presunte apparizioni - e dedicandosi, come specifico dell'ordine di appartenenza, alla cura degli ammalati e degli anziani.

Verso la fine del 1876 S. Caterina predisse la sua prossima morte che avvenne il 31 dicembre dello stesso anno. Introdotta la Causa per la sua Beatificazione e Canonizzazione nell'anno 1907, fu beatificata il 28 maggio 1933 da Pio XI e canonizzata il 27 luglio 1947 da Pio XII.

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