GESU' SPEZZA OGNI CATENA





Il peccato, proprio dell'Angelo, è la superbia; infatti per superbia i ribelli del Cielo furono precipitati nell'inferno. Il peccato, proprio dell'uomo, è la disonestà, poiché il corpo umano tende di continuo ai cattivi piaceri.
Il demonio è consapevole della fragilità umana; sa per esperienza che una cattiva immaginazione, un ricordo, uno sguardo, una libertà di tatto, una cosa insignificante, può accendere l'impura passione e far peccare.- Stando così le cose, il nemico delle anime non si dà pace se non riesce a far commettere disonestà. Sa bene il demonio che la purezza è il più grande tesoro delle anime, che grande premio è riservato ai cuori puri; perciò mette in atto tutte le insidie per fare prevaricare anche le persone più vicine a Dio. Gode quando il corpo umano è profanato dall'impurità, poiché sa che il corpo è tempio dello Spirito Santo. È bene conoscere dunque le arti del maligno per non cadere in questo peccato.
Il sesto ed il nono Comandamento. Iddio ha dato due comandamenti: «Non commettere atti impuri», cioè portare il massimo rispetto al proprio corpo ed a quello degli altri, e « Non desiderare la persona di altri », cioè tenere lontani i cattivi desideri.
Il demonio, sapendo che il corpo facilmente s'infiamma d'impurità, va spesso a soffiare, non materialmente, ma spiritualmente. Conosce le ore in cui il corpo è più disposto a peccare e le circostanze particolari che lo commuovono e senza troppa fatica tende il laccio. Il tempo più adatto alla tentazione è: la mattina prima dell'alzata da letto, la sera quando si va a riposo ed il pomeriggio nelle prime ore dopo il pranzo. È questo il tempo in cui il demonio fa più strage,Il peccato impuro fa vergogna; si suole commettere nella solitudine, per sfuggire allo sguardo altrui.
Ecco in quella camera, in quella campagna, in quel luogo solitario ... un povero figlio di Adamo. È solo; attende a qualche leggero lavoro oppure è in ozio. Il demonio coglie l'occasione. Presenta alla fantasia delle immagini provocanti ... cose viste e udite. Il corpo si disturba. - Ebbene, fa pensare il demonio, perché non metti in atto ciò che pensi? Nessuno ti vede! - Si dovrebbe rispondere: Nessuno mi vede? E non c'è Dio qui presente? E non mi vede l'Angelo Custode? Come oserei fare davanti a Dio quello che non farei davanti agli altri? - Se l'anima non è pronta a pregare, a cercare un'onesta compagnia per distrarsi ... subito cede alla tentazione. Il demonio allora se ne ride! - Sei caduta, o anima! Vedrai quante altre volte ti farò cadere! Sei sulla via della perdizione eterna! Un giorno mi farai compagnia nell'inferno! Sapessi quanti si trovano già negli abissi infernali per l'impurità!TEMI IL PECCATO IMPURO,è L'ANESTETICO DELL'ANIMA,E NE PROVOCA UNA LENTA E DOLOROSA AGONIA,FINO A PORTARLA ALLA MORTE ETERNA,POSSA L'ALTISSIMO LIBERARCI DA QUESTO PECCATO ODIOSO E VERGOGNOSO.DIO VI LIBERI DA OGNI MALE.


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