I DISINFORMATORI ANTICRISTIANI : IL "DIO DEGLI ALIENI" E LE SETTE SATANICHE



Di recente assistiamo al diffondersi del rigurgito di libri e video (come Zeitgeist e altri) che "annunciano" la fine del Cristianesimo e la falsità della Bibbia ,l'inesistenza di Cristo e altre fandonie antistoriche ,come le false interpretazioni della Bibbia ,rivisitata come "Bibbia degli alieni" ,ad opera della setta ufologica dei Raeliani ,di Mauro Biglino (l'ormai popolare autore di testi come "il Dio alieno della Bibbia" ed altre amenità....) ,e della psicosetta di Bongiovanni Nonsiamosoli.
A questo proposito,ci teniamo a ricordare che ,come il Bongiovanni,anche Marco Dimitri ,fondatore dell'"Associazione culturale "dei Bambini di satana ,faceva parte del culto ufologico Fratellanza cosmica,(precisiamo che il fondatore di FRATELLANZA COSMICA ,Roberto Negrini,è anche membro dell'Ordine massonico Ordo Templi Orientis italiano ) e che Marco Dimitri è grande amico e sostenitore di Mauro Biglino : la connessione tra ufologia e satanismo non è affatto priva di fondamento,dal momento che fu proprio Aleister Crowley,padre del satanismo moderno,il primo ad affermare di avere contatti con entità extraterrestri,evocate medianicamente e attraverso rituali magici. Ci teniamo a precisare che queste non sono nostre mere opinioni .
Lo scopo delle "invocazioni Amalantrah" ,per ammissione dello stesso Crowley, fu quello di aprire un portale interdimensionale che gli avrebbe permesso di accedere ad esseri di altre dimensioni. Uno degli esseri che venne attraverso questo portale, quello che Crowley descrisse in un suo disegno, fu chiamato LAM.Il volto descritto nel disegno ha una sorprendente somiglianza con l’odierno e popolare concetto di Alieno Grigio.
L'immagine di LAM può certamente essere considerata genuina,in quanto ha una sua storia verificabile. Effettivamente Crowley incluse il ritratto di LAM nella sua rappresentazione "Esibizione delle Anime Morte " tenuta al Greenwich Village ,a New York,nel 1919. Esso fu anche usato come illustrazione nel libro di Helena Petrovna Blavatsky "La Voce del Silenzio" ,pubblicato lo stesso anno! La Blavatsky fu la famosa medium che tanto influenzò Hitler e il nazismo occultista ,inoltre fu la fondatrice della Società Teosofica . E' vero che Crowley affermava di essere ateo,come gli attuali satanisti razionalisti,ma è anche vero che Crowley evocava demoni ,e che considerava satana suo "padre" ,come testimoniano le sue innumerevoli "preghiere rituali ".Cfr. A. Crowley, Magick, Astrolabio, Roma 1976, pag. 434.
Quindi c'è chi si dichiara ateo ,ma poi evoca demoni ,li classifica,etc..etc...Il Culto di Lam e le operazioni magiche per entrare in contatto con gli Alieni Grigi viene tuttora propagandato,come agli inizi,dall'ordine massonico dell' Ordo Templi Orientis, ordine in cui Crowley aveva alti gradi onorifici: il suo nome magico nell'O.T.O. era infatti BAPHOMET X ,Crowley adorò il Baphomet, il dio della Massoneria occultista dalla testa caprina a lungo associato a Satana, considerando allo stesso tempo Aiwass, la sua guida spirituale, una manifestazione diretta del suo satanico Angelo.
Anche Marco Dimitri si fa chiamare la Bestia Therion 666,come il suo amato maestro Crowley,e non desta meraviglia il fatto che Dimitri sia un forte sostenitore degli scritti e delle teorie ufologiche di Mauro Biglino ,che sta diffondendo una reinterpretazione della Bibbia in veste "aliena",come aveva già fatto la setta dei Raeliani.
Dimitri inoltre afferma di essere "ateo" e il suo sito Bambini di satana pubblicizza e sostiene UAAR (Associazione atei e agnostici razionalisti) ,associazione che di ateo ha ben poco,dato che è capitanata e sostenuta da neopagani e satanisti....Nel sito dei Bambini di satana viene pubblicizzata UAAR ,i libri di Mauro Biglino,i libri di Aleister Crowley e,dulcis in fundo....vi potrete trovare una lista di demoni da evocare ( demoni da evocare coi loro"sigilli" magici,demoni vendicativi e distruttori dei nemici per annegamento,che hanno il potere di fare diventare sordi e muti i nemici,e cosucce molto razionalistiche del genere!),tipo lista della spesa.Inoltre la lista si conclude con l'affermazione di Dimitri stesso,che asserisce di aver evocato questi demoni "entità"e che sono reali e rispondono !...CHE COERENZA QUESTI ATEI RAZIONALISTI !

Ma torniamo alla Bestia principale,A.Crowley,di cui Dimitri si dice il continuatore,fregiandosi con il suo stesso nome di "Therion la grande bestia"....
Sappiamo dagli scritti di Crowley che il suo scopo principale era quello di distruggere il Cristianesimo :stessi concetti che ritroviamo negli scritti della medium di Hitler, Helena Petrovna Blavatsky ,come il "contattismo ufo". Alcuni non amano definire la Blavatsky una satanista, ma lasciamo dirlo a lei ,citando dei brani dal suo libro "La Dottrina Segreta" [Milano, Bocca, 1953, pp. 383,384, 400] in cui definisce Satana "il Dio, il solo Dio del nostro pianeta" e prosegue "la Chiesa maledicendo Satana [...] maledice Dio".
Crowley giunse alla convinzione di essere l'Anticristo. Nella sua opera più famosa, The Book of Law («Il Libro della Legge»; 1904), scritto in un periodo in cui si autodefiniva La Grande Bestia 666, Crowley scrisse: «Con la mia testa di Falco io becco gli occhi di Gesù mentre è appeso alla Croce». Fu in questo libro che egli forgiò il suo motto: «Do what thou will shall be the whole of the law» («Fà ciò che ti piace, questa sarà tutta la legge»). Il libro predicava l'avvento di una Nuova Era di conflitto globale, di continui spargimenti di sangue e della distruzione del cristianesimo in una battaglia apocalittica.
Subito dopo la Prima Guerra Mondiale, Crowley scrisse al governo comunista installatosi recentemente a Mosca e si offrì come futuro ministro della propaganda per l'ateismo con l'espressa intenzione di deridere il Cristianesimo. Il fatto che i sovietici fossero privi di credenze metafisiche non lo preoccupava minimamente. In realtà, era l'intento del Comitato Centrale del Partito Comunista di distruggere il Cristianesimo che lo interessava. La Grande Bestia 666 pensava unicamente all'annichilimento della fede cristiana e avrebbe fatto ricorso a chiunque o a qualunque sistema se disposto a promuovere quest'ordine del giorno.
La Grande Bestia 666 era disposto ad adottare qualunque sistema che cercasse di sostituire la tradizione cristiana, ma non era il tipo di persona pronto a sottomettersi in modo significativo ad un leader, anche se questi avesse accettato le sue idee. In questo senso, Crowley non era certamente un nazista o un simpatizzante del nazismo. Ciò nonostante, Crowley affermava che le profezie contenute nel Libro della Legge erano imparentate con un libro di citazioni intitolato Gespräche mit Hitler («Conversazioni con Hitler»). Egli identificò il suo sistema con quello del leader del Partito Nazionalsocialista. In seguito, virtualmente tutti i futuri discepoli di Crowley adottarono molti elementi dell'occultismo nazista come parte integrante dei piani della Grande Bestia da portare a compimento. Uno dei primi seguaci di Crowley fu la tedesca Martha Küntzel (1857-1942), la quale era sinceramente convinta che Hitler stesse seguendo i principî di Crowley, e che quindi divenne una fervente seguace del Partito Nazionalsocialista. Lo scrittore occultista britannico Gerald Suster (1951-2001) pensava che, in realtà, l'ascesa dei totalitarismi comunista e nazista nel XX secolo e le Guerre Mondiali fossero il lugubre adempimento delle previsioni della Grande Bestia a riguardo della stagione di violenze che, secondo Crowley, avrebbero fatto traballare il cristianesimo.
Crowley si dedicò con grande sollecitudine alla diffusione dell'Ordo Templi Orientis, introducendo nei Gradi dell'Ordine Massonico un rito sodomita di cui andava particolarmente fiero . Anche il fondatore moderno della neostregoneria, Gerald Gardner (1884-1964), era un iniziato dell'Ordo Templi Orientis che si servì di Crowley per formulare le principali cerimonie magiche praticate dalla maggior parte degli odierni seguaci della Wicca. Nonostante essi dichiarino di praticare unicamente la religione precristiana della dea, sopravvissuta nei secoli e trasmessa alle moderne streghe( non esiste nessuna tradizione scritta di tal genere storicamente provata!) , i wiccans celebrano i riti della Natura composti dalla Grande Bestia 666. Certamente Crowley si è intascato i soldi che ha ricevuto per formulare i riti della Wicca, ma lo ha fatto anche perché ha intravisto il potenziale insito nella religione della «dea Natura» per far traballare ulteriormente il cristianesimo . Durante il crepuscolo della sua vita, Crowley lavorò per assicurarsi che i suoi insegnamenti avrebbero continuato a diffondersi anche dopo la sua morte. Uno dei suoi progetti era quello di infiltrarsi nella Chiesa cattolica (un'idea che aveva mutuato dall'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata) e di sovvertirla dall'interno. A questo scopo, egli ordinò al suo discepolo Charles Stansfeld Jones (1886-1950) di convertirsi alla Chiesa di Roma e di iniziare a sostituire gradualmente il cattolicesimo con le sue dottrine. Jones venne arrestato in Canada per oltraggio al pudore. Gli ultimi anni della Grande Bestia furono spesi nell'abbandono. Per sopravvivere accettò donazioni da parte di alcuni seguaci, scrisse un libro sui Tarocchi e si mise a vendere un afrodisiaco chiamato Crowley’s Elixir of Life Pills («Elisir di Crowley delle pillole della vita»), il cui ingrediente principale era il suo sperma!Ricorda molto l'attuale "profumo elisir " propagandato oggi da Lady Gaga......
E' evidente che vi sia una congiunzione di intenti tra coloro che hanno interessi comuni nel voler distruggere il Cristianesimo :Dimitri è il continuatore di Crowley; il suo caro amico Mauro Biglino è il continuatore delle ideologie di Ron Hubbard (Scientology) e di Zecharia Sitchin (altro personaggio disinformatore e manipolatore della Bibbia in versione "aliena") .

STORICITA' DEI VANGELI E DELL'ESISTENZA DI CRISTO.
Le testimonianze (non cristiane) della figura storica di Gesù sono più abbondanti di altri personaggi famosi della storia, dei quali nessuno però dubita la loro effettiva storicità.
Mentre su Gesù, ovviamente, c'è sempre qualcuno che rode e lavora per smontare e screditare tutto.
Le prime testimonianze non cristiane a Gesù ed ai suoi seguaci, vengono inseriti nelle opere degli storici di allora non come evento in sè, poichè il cristianesimo non era ancora sviluppato, ma come completamento per la narrazione di altri avvenimenti storici (Tacito, Svetonio), o come parte di libri storici che trattano specificamente della Giudea (Giuseppe Flavio), o ancora come contenuti all’interno di corrispondenza tra il potere romano centrale e le sue ramificazioni provinciali (Plinio, Adriano) oppure come spunti polemici o satirici di pagani, Ebrei e filosofi contro i Cristiani (Petronio, Trifone, Apuleio, Marco Aurelio, Luciano, Galeno, Epitteto e Celso).
In questo articolo prenderemo in considerazione le prime chiare testimonianze storiche sulla persona di Gesù, che ci sono tramandate dallo storico giudeo-romano (non convertitosi al cristianesimo) Giuseppe Flavio (37-103).
Nella sua opera Antichità giudaiche (93-94), narra la storia ebraica da Abramo sino ai suoi tempi, ed accenna alla persona di Gesù durante il racconto dell'illegale lapidazione dell’apostolo Giacomo (nel 62), capo della comunità cristiana di Gerusalemme. Lo storico descrive l'evento così:
"Anano […] convocò il sinedrio a giudizio e vi condusse il fratello di Gesù, detto il Cristo, di nome Giacomo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della legge e condannandoli alla lapidazione" (Ant. XX, 200).
Una testimonianza più chiara e determinante è ritrovabile però due capitoli prima, definita dagli storici la Testimonium Flavianum:
"Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, sempre che si debba definirlo uomo: era infatti autore di opere inaspettate, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti della grecità. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, coloro che da principio lo avevano amato non cessarono. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d’altre meraviglie riguardo a lui. Fino ad oggi ed attualmente non è venuto meno il gruppo di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani" (Ant. XVIII, 63-64).
Più avanti, egli conferma anche la veridicità dei Vangeli rispetto alla figura di Giovanni Battista:
"Ad alcuni dei Giudei parve che l’esercito di Erode fosse stato annientato da Dio, il quale giustamente aveva vendicato l’uccisione di Giovanni soprannominato il Battista. Erode infatti mise a morte quel buon uomo che spingeva i Giudei che praticavano la virtù e osservavano la giustizia fra di loro e la pietà verso Dio a venire insieme al battesimo [..] Egli fu mandato in catene alla già citata fortezza di Macheronte, e colà fu ucciso". (Ant. XVIII, 116-119).
La seconda citazione, sopratutto, è una testimonianza incredibile, scritta poi da uno storico non cristiano. Per questo a partire dal secolo XVI (e solo da questo momento) è stata messa in dubbio, additando (senza prove) le frasi più compromettenti (ad es.: "sempre che si debba definirlo uomo") come intromissione successiva di qualche copista cristiano.
Nonostante che molti storici attendibili come Burkitt, von Harnack, Bretschneider e Schutt, abbiano sempre difeso la totale paternità di Giuseppe Flavio, essa resta comunque una prova schiacciante (anche togliendo le frasi più "cristiane") della presenza storica di Gesù.
Sarebbe strano se Giuseppe non ne avesse parlato, infatti: non poteva omettere qualche informazione su Gesù, dato che si occupa del Battista, di Giacomo e di altri personaggi del genere, inoltre parlando di Giacomo (nel XX° capitolo), non lo identifica, come si usava, con il nome del padre (Giacomo figlio di …), ma lo chiama "fratello di Gesù detto il Cristo", lasciando intendere che questa figura era già nota ai lettori nei capitoli precedenti. Infine, alcune espressioni, difficilmente appartengono ad un Cristiano (ad esempio, quando si dice che Pilato condannò a morte Cristo, si parla di "uomini notabili fra noi", come se l'autore fosse un Giudeo).
Attraverso lo studio linguistico della citazione, lo studioso Thackeray, afferma: "L’evidenza del linguaggio, che da un lato mostra segni dello stile dell’autore, e dall’altro non è quello che avrebbe usato un cristiano, mi appare decisiva. Il criterio dello stile fa pendere la bilancia in favore dell’autenticità del passaggio considerato nel suo complesso, se non in ogni dettaglio. Se il testo fu mutilato e modificato, lo fu almeno su una base di Giuseppe". (Josephus: the Man and the Historian, New York, 1929, pp. 136-149).
Tutti i manoscritti greci delle opere di Giuseppe dal secolo XI in giù, contengono questo passo nella medesima forma; esso è pure citato due volte dallo storico Eusebio di Cesarea nei primi decenni del IV secolo. Ma nel 1971 venne scoperto in Asia Minore, uno scritto del X secolo ad opera del vescovo e storico cristiano Agapio di Ierapoli, che riporta una traduzione araba del Testimonium, senza le parti criticate: "Similmente dice Giuseppe l’ebreo, poiché egli racconta nei trattati che ha scritto sul governo dei Giudei: "Ci fu verso quel tempo un uomo saggio che era chiamato Gesù, che dimostrava una buona condotta di vita ed era considerato virtuoso (o: dotto), e aveva come allievi molta gente dei Giudei e degli altri popoli. Pilato lo condannò alla crocifissione e alla morte, ma coloro che erano stati suoi discepoli non rinunciarono al suo discepolato (o: dottrina) e raccontarono che egli era loro apparso tre giorni dopo la crocifissione ed era vivo, ed era probabilmente il Cristo del quale i profeti hanno detto meraviglie"(Traduzione tratta da J. Maier, Gesù Cristo e il cristianesimo nella tradizione giudaica antica, Brescia, 1994, p. 65).
Il testo evidentemente continua a confermare la presenza storica di Gesù.
I critici moderni sono comunque ormai concordi nel ritenere il passo del Testimonium come sostanzialmente autentico nella sua testimonianza storica di Gesù.
Conclusione
Resta il fatto incontrovertibile che lo storico non cristiano Giuseppe Flavio, contemporaneo ai fatti, cita nelle sue opere storiche tre personaggi evangelici: Giovanni Battista, Giacomo il Minore e Gesù medesimo, collocando intorno all’anno 30 d.C. l’attività e la morte di quest’ultimo, per mano di Ponzio Pilato su denuncia delle autorità giudaiche dell’epoca.
R. Van Voorst, Gesù nelle fonti extrabibliche, Torino, Edizioni Paoline, 2004
S. Pines, An arabic version of the Testimonium Flavianum and its implications, Jerusalem, 1971.
A. Pitta, Il Gesù storico nelle fonti del I-II secolo, Bologna, Dehnoniane, 2005 (Ricerche Storico Bibliche 17/2). 

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