IL FALSO MITO DEL SUCCESSO "A TUTTI I COSTI ",ANCHE A PREZZO DELLA PROPRIA ANIMA


IL FALSO MITO DEL SUCCESSO "A TUTTI I COSTI ",ANCHE A PREZZO DELLA PROPRIA ANIMA -
IL CONDIZIONAMENTO MENTALE DEL MONDO DELLO 
SPETTACOLO SUI GIOVANI

Le Pop Star per avere successo devono sul serio vendere la loro anima al diavolo ?


In una recente intervista al The Independent, Nicole Scherzinger – l'ex cantante delle Pussycat Dolls («Bambole gattine») – ha parlato dell'industria musicale e di ciò che è veramente necessario per farcela. Secondo lei, le popstar femminili che vogliono essere «supportate» dal settore devono obbedire agli ordini, dimenticare i loro valori e accettare il fatto di essere delle sgualdrine. In breve, devono partecipare volontariamente all'agenda dell'élite degli Illuminati. Usando le parole della Sherzinger: «Per farcela, devi davvero vendere l'anima al diavolo». Questa frase viene spesso utilizzata dalle celebrità quando discutono dell'industria dell'intrattenimento e il suo significato sembra essere molto più letterale di quanto non ci si aspetti. In effetti, riuscire a sfondare nel settore, non implica solamente fare cose che si detestano, ma implica andare anche contro i valori e la morale con cui si è cresciuti. Ancora peggio, implica l'asservimento alle forze oscure che governano l'industria dell'intrattenimento. La Scherzinger ha iniziato la sua carriera di cantante come parte di un gruppo gotich acustico, i Days of the New, concentrato totalmente sull'arte e sulla musica. Il vero successo però è arrivato solo quando si è unita alle Pussycat Dolls, un gruppo che è l'esatto opposto dei Days of the New. Si tratta infatti di un gruppo creato a tavolino e progettato per usare il sesso in modo da vendere melodie orecchiabili.

Alla Scherzinger apparentemente non piacevano le Pussycat Dolls, ma è entrata ugualmente a farne parte, affermando di «non aver avuto altra scelta».

«La mia prima reazione, quando venni invitata a partecipare, fu: "Assolutamente no"! Vengo da una famiglia con un forte background religioso . Quindi, ero nervosa e confusa. Volevo diventare come Whitney Houston; perché allora dovevo vestirmi in lingerie? Non riuscivo a capire».

Quando le è stato chiesto delle canzoni «sexy», la Scherzinger ha risposto:

«Per questo tipo di canzoni, non sento di dovermi giustificare con nessuno. Vengo da una famiglia molto religiosa – mio nonno è un pastore – e se i miei familiari mi sostengono in tutto questo e lo fanno, allora per me va bene».

Tuttavia, la Scherzinger è consapevole del fatto che non sta facendo abbastanza per diventare una delle principesse del pop supportate dall'industria musicale.

«Ad essere onesta, a volte vorrei essere più zoccola. Probabilmente avrei molto più successo. Questo è un settore difficile. Per farcela, bisogna davvero vendere l’anima al diavolo».

Infine, le è stato chiesto se avesse venduto l'anima al diavolo; ecco la risposta:

«No, non l'ho venduta. Questo è probabilmente il motivo per cui non ho ancora raggiunto la vetta. Voglio dire, dov'è il mio Tony Award, il mio Grammy, il mio Oscar? Perché non ho ancora nessuna di queste cose»?

Da giovane e ingenua cantante che sognava in grande, Nicole Sherzinger si è trasformata in un altra popstar infelice che sta lentamente imparando la verità sul mondo della musica.

Bob Dylan e la “vendita” dell'anima

Bob Dylan è un cantautore e compositore statunitense molto famoso. In una inquietante intervista rilasciata qualche tempo fa, la rock star afferma in maniera molto chiara che è arrivato dove è arrivato grazie ad un patto di ferro fatto con il diavolo (che lui chiama "il capo, il comandante in capo in questa terra e nel mondo invisibile..."). Video intervista a Bob Dylanhttp://www.youtube.com/watch?v=7y0YsPDCs6E

Che Dylan stesse usando un linguaggio simbolico o meno poco importa, dal momento che il concetto di base rimane inalterato. La sua stessa espressione, inoltre, non somiglia molto a quella di una persona che sta scherzando, nonostante l’amaro sorriso finale.

Come Dylan, tanti altri nell’industria della musica hanno fatto un patto con il diavolo per ottenere da lui fama, successo e denaro, come la giovane cantante Katy Perry, astro emergente della musica pop degli ultimi anni, trova nella faccenda anche un lato divertente, e racconta di aver venduto l’anima al diavolo nello stesso modo in cui potrebbe parlare della cena del giorno precedente.
Intervista a Katy Perry "il mio patto col diavolo"http://www.youtube.com/watch?v=10rx15v28yk

Ancora una volta, che si tratti di una battuta o di una metafora poco importa, dal momento che all’interno del contesto del successo tali espressioni assumono di per sé delle valenze in parte inquietanti.

La giovane Perry, tra l’altro, fu negli anni adolescenziali l'emblema della brava ragazza ,ma infine ha adottato una immagine estremamente sensuale e libertina,(con simbologie molto legate all'occultismo nei video )per avere il successo che ha oggi , andando così ad aggiungersi alla schiera delle good girls gone bad, le ragazze del pop che dopo essersi fatte conoscere come adolescenti innocenti con un look acqua e sapone si sono trasformate in giovani vamp ed aggressive (vedi Britney Spears, Cristina Aguilera, Rihanna, Miley Cirus, e così via).

Un successo che pare quindi richiedere sempre grandi privazioni in cambio, una concezione estremamente pericolosa da sempre presente nella natura umana ma che pare divenire ai giorni nostri sempre più modello vincente, atteggiamento addirittura giustificabile.
Non è un mistero che le canzoni e i video di Lady Gaga siano pieni zeppi di messaggi subliminali di natura massonica, sessuale e, molto spesso, di contenuto satanico. La cantante stessa, con la sua eccentricità nel vestire e nel mostrarsi in pubblico, è un simbolo massonico-satanico vivente e da molti adolescenti è considerata come un esempio da imitare....

Il caso di Robert Johnson

Narra la leggenda di una sera in cui un modesto chitarrista che girovagava per le rive del Mississippi si recò ad un crocicchio, e lì invocò Satana in persona affinchè lo rendesse un grande musicista. Fu accontentato, ed in cambio della sua anima ricevette in dono un talento che lo fece entrare nella storia della musica contemporanea:questo è anche il contenuto della famosa canzone blues Crossroad,resa famosa anche da Eric Clapton.

La leggenda del chitarrista blues Robert Johnson, tuttora considerato uno dei più influenti musicisti del XX secolo, è forse la più nota nel mondo del rock, ed ha stimolato la fantasia di numerosi appassionati fino ai giorni nostri.

Comunque siano andate le cose, la storia di Johnson fu veramente una storia maledetta: divenuto celebre all’improvviso, dopo una mediocre carriera in età giovanile, fece in tempo a registrare solo 29 brani, tuttora considerati pietre miliari dagli addetti del settore, prima di morire a soli 27 anni in circostanze misteriose.

La sua stessa esperienza al celebre crocicchio, the crossroad della tradizione americana, richiama riti ancestrali collegati al culto della santeria, una particolare forma di religiosità diffusasi tra le prime comunità nere portate negli Stati Uniti, tradizione vudù animista dell’Africa nera, tradizione che venerava forze della natura che potevano essere evocate e di cui ci si poteva servire, forze che abitavano luoghi particolari, come l’incrocio tra due strade.

La leggenda di Johnson univa a queste credenze un altro celebre topos della tradizione, quello della cessione dell’anima al demonio in cambio di privilegi: in Europa la famosa opera di Ghoethe, il Faust, diede a questo particolare tema anche una dignità letteraria.

Il concetto del “vendere l’anima al Diavolo”, ormai entrato a far parte dell’immaginario collettivo, può essere interpretato sia in modo letterale, per chi crede che certe presenze siano davvero reali, ed interagiscano col nostro mondo, sia in maniera allegorica: in questo secondo caso col vendere l’anima si intende il concedersi a dei compromessi pur di raggiungere il proprio scopo. In realtà, le due interpretazioni non sono poi così lontane tra loro.

Nel mondo della musica rock, in particolare, il cedere a dei compromessi pare essere l’unico modo per poter emergere, in un ambiente in cui la concorrenza è numerosa e spietata; non sorprende, di conseguenza, che i temi che caratterizzano sempre più spesso i testi delle canzoni di successo nascondano risvolti non sempre limpidi, così come non sorprende che i protagonisti della scena internazionale diventino ogni giorno di più dei veicoli di messaggi impregnati di una ideologia ben precisa.

Il pentacolo di Cristina Aguilera

Cristina Aguilera, una delle cantanti di maggior successo negli anni duemila, iniziò la sua carriera come bimba prodigio nell’emittente statunitense Disney Channel, dove per alcuni anni intrattenne le bambine e i bambini suoi coetanei con uno spettacolo fatto di canzoncine e balletti.

Celebre fin dalla giovanissima età, la sua carriera ha avuto diversi punti di contatto con quella di un’altra bimba prodigio della Disney di fine anni 90, l’idolo delle teenagers Britney Sprears.

Entrambe le cantanti dopo un’infanzia trascorsa negli show della Disney hanno infatti esordito nel mondo dell’industria discografica con brani leggeri e commerciali, presentando una immagine da adolescenti spensierate, senza però far mancare ammiccamenti ed allusioni sessuali che stridevano con la loro presenza simil-innocente (un percorso a cui pare avviata anche l’ultimissima star Disney, la diciassettenne Miley Cyrus).

In seguito, sia Britney che Cristina hanno impresso una svolta alla loro immagine, optando per una sensualità ostentata, e completando così la loro trasformazione da idoli delle bambine a sexy dive affermate.

Ma mentre Britney Spears ha incontrato notevoli difficoltà nel corso degli anni, con tanto di esaurimenti nervosi e depressioni di una certa rilevanza, la Aguilera ha saputo proseguire la sua carriera in modo lucido, pianificando ogni mossa senza mai perdere il controllo della situazione, passando da un successo all’altro.

Dimostrando, in questo modo, di possedere piena cognizione di causa del funzionamento del mondo del music business, una sicurezza che la giovane cantante mostra nel modo in cui presenta al pubblico. Una sicurezza ed una consapevolezza alimentate forse da una ispirazione poco rassicurante.

CRISTINA AGUILERA E SIMBOLI SATANICI https://lh3.googleusercontent.com/-k4moV-vlFok/UUdYbxugGwI/AAAAAAAAE9k/stwtxDyZtoQ/s512/aguilera-01.jpg

Nell’immagine sopra riprodotta, tratta da un recente servizio fotografico, la Aguilera si presenta adagiata in una vecchia poltrona che domina uno spazio alquanto particolare. L’intera ambientazione evoca infatti un’atmosfera decisamente sinistra, e diversi elementi inseriti nel contesto concorrono nel dare all’insieme un aspetto ancora più inquietante.

Una candela nera, ancora accesa, la cui cera colata ha raggiunto il pavimento,su cui si intravvede un pentacolo rovesciato inscritto in un cerchio ,tipico simbolo dell'occultismo e del satanismo, testimonia l' avvenuta consumazione di un“rituale” ; il gatto nero, seduto vicino alla Aguilera,simbolo della Wicca,stregoneria moderna... Più in basso, una serie di barattoli presentano inoltre un contenuto per nulla rassicurante,come la preparazione di filtri magici o fatture.

Particolare ancora più inquietante, sul pavimento giace una bambola sporca e malridotta ,su cui cammina un enorme ragno nero, altro simbolo demoniaco.

La figura della bambola simboleggia l’anima, nello stesso modo in cui nell’ambito del condizionamento mentale le figure antropomorfe rappresentano le diverse personalità possedute da un individuo controllato.

L’idea che emerge dall’immagine è quella di una Cristina Aguilera consapevole di aver “sacrificato” una parte del suo essere, forse proprio quella infantile – spensierata degli esordi, in cambio dei favori di cui ora gode nel suo status di cantante di successo.

La sua posizione nella sedia – trono rafforza questa immagine, così come il colore dei vestiti che indossa, il rosso e il nero, corrispondenti ai due primi processi della trasformazione alchemica, la nigredo e la rubedo, ovvero gli stadi in cui la materia viene putrefatta e poi ricomposta alla ricerca delle sue qualità intrinseche, in vista di una nuova riorganizzazione.

Ancora una volta, quindi, è possibile osservare come tematiche occulte vadano a braccetto con l’immagine degli esponenti più popolari dell’industria discografica moderna, cantanti affermati presi a modello dalle giovani generazioni, veicoli forse consapevoli, o forse no, di messaggi nefasti.

Lady Gaga e la vasca piena di sangue... umano?

Nel luglio del 2012, l'Ansa batteva una notizia a dir poco scioccante: una cameriera dell'Hotel Intercontinental di Londra affermò di aver scoperto Lady Gaga impegnata in un bagno di sangue umano nella vasca della sua lussuosa suite, come parte di un rito satanico.

La donna incaricata di pulire la camera , dopo aver varcato la porta del bagno, si è trovata di fronte una scena da apocalisse: “Ha fatto un bagno nel sangue come parte di un rituale satanico”. L’inserviente si dice sicura si trattasse proprio di sangue e ha chiesto alla polizia britannica che il suo nome non fosse divulgato nel timore di ritorsioni.

Il racconto della signora in questione è stato addirittura portato di fronte alla polizia britannica di Scotland Yard che starebbe cercando di circoscrivere quanto accaduto al fine di comprendere se si tratti di realtà o, più semplicemente, di un residuo relativo a un costume di scena, un colorante di quelli che la cantante è solita usare sul palco per impressionare i suoi fan.

Non è questa la prima volta che sulla trasgressiva pop star aleggia il sospetto di satanismo. In passato Lady Gaga venne accusata di essere legata alla setta degli Illuminati e per aver inserito presunti messaggi subliminali nelle sue canzoni.

I comportamenti bizzarri di Lady Gaga, come di altre star, sarebbero molti. Secondo alcune fonti addirittura la regina del pop è terrorizzata dalle presenze soprannaturali a tal punto da inviare una squadra di 'acchiappafantasmi' per accertarsi che negli ambienti in cui si trova non vi siano spiriti maligni. C'è chi parla di un investimento pari a 35 mila euro in misteriose apparecchiature in grado di rilevare eventuali spettri. Secondo alcuni quotidiani Miss Germanotta ha dichiarato di essere la reincarnazione di una sua zia defunta.

Nei suoi video e servizi fotografici ,i riferimenti alla Massoneria e al satanismo sono onnipresenti :il tempio con colonne,il pavimento a scacchi bianco- neri,l'occhio onniveggente,immagini blasfeme anticristiane ,orge e sangue....e tutto questo viene propinato in salsa "dance" ai giovanissimi,che inconsapevolmente vengono indottrinati ... Per il momento, Lady Gaga ha scelto di non commentare quanto accaduto, sicura che la vicenda sarà chiarita al più presto e soprattutto lieta del fatto che questa storia andrà certamente ad arricchire la sua fama di artista "maledetta e controversa " ,un altro fantoccio -macchina da soldi, come Marilyn Manson,che speculano sulla pelle e sull'anima dei giovanissimi.

Riporto anche uno stralcio di una interessantissima
INTERVISTA AD ANNALISA COLZI ,stimata scrittrice ed evangelizzatrice ,sul tema del condizionamento mentale che i media stanno facendo sui giovani,per avvicinarli subdolamente all'accettazione del satanismo ,del nichilismo ,dell'annientamento della propria vera anima per seguire le mode del momento :

"La musica moderna è la strada preferenziale utilizzata dai manipolatori della coscienza, perché certi personaggi diventano il punto di riferimento per tanti adolescenti. Ed ecco perché molti cantanti vengono istruiti appositamente per uccidere l’anima, e a volte anche il corpo, di tanti giovani fans.

Lady Gaga, grande amica di Marylin Manson, canta testi insignificanti ma con video pieni di simbologie. Basta guardare il finale di Alejandro, dove viene strattonata dai ballerini che devono abusare di lei, esattamente come avviene nelle messe nere. Ma ancora più inquietante il video che viene proiettato durante i suoi concerti, dove la si vede mangiare un cuore di bue mentre il sangue le scorre sul corpo. Questo è esattamente quello che viene compiuto durante le messe nere. RITUALE SATANICO DAL VIVO,LADY GAGA http://www.youtube.com/watch?v=O-swMnivKUs

Molti gruppi metal, come gli Slayer, gli Acheron, i Deicide e altri cantano testi pieni di riferimenti satanici. “Noi ci affidiamo nelle mani del nostro signore Satana” (Christ Illusion – Slayer). Oppure urlano di uccidere: “Nessun apparente motivo, semplicemente uccido e uccido ancora” (Kill Again – Slayer). Ma anche i cantanti italiani non scherzano e, se anche non parlano di satanismo esplicito, istigano al suicidio, all’omicidio, all’utilizzo di droghe, di alcool, al sesso, all’anticlericalismo, alla perversione. Fabri Fibra - tanto per citarne uno - nel suo testo Cento modi per morire, ci dice che il “modo migliore per morire è con la droga, un mix di pasticche, eroina e altra roba”, ma anche che “visto che il triste Dio esiste la mia voglia di inferno non resiste, insiste, c’è che fa e c’è chi assiste, ma stare al mondo in fondo in che cosa consiste?”. Lo sparo finale di una pistola ci fa capire molto bene qual è la filosofia di questo cantante.
Di questi esempi se ne potrebbero fare a centinaia e sono in continuo aumento.

Chi sono i registi di tutta questa produzione mediatica che seduce e perverte gli spettatori?

Secondo il mio parere è la Massoneria guidata da Lucifero. Persone che stanno dietro le quinte al servizio del male.

Può aiutarci a capire meglio?

Si pensa diffusamente che la Massoneria sia un’associazione filantropica. Nulla di tutto questo, basta dare uno sguardo al carteggio massonico finito nelle mani del Papa Pio IX per capire la reale natura dei massoni: “… Non stanchiamoci, dunque, mai di corrompere. (…) Ora, è deciso nei nostri consigli, che noi non vogliamo più cristiani; ma non facciamo dei martiri uccidendoli, bensì rendiamo popolare il vizio nelle moltitudini. Occorre che lo respirino con i cinque sensi, che lo bevano, che ne siano saturi. Fate dei cuori viziosi e voi non avrete più cattolici (…). Ma perché sia profonda, tenace e generale, la corruzione delle idee deve cominciare fin dalla fanciullezza, nell’educazione”.
Parole scritte nel 1824 ed oggi pienamente realizzate. Se ne deduce che ai grandi vertici mediatici si sono fatti spazio loro, i massoni. Come potevano altrimenti corrompere, instillare il vizio nei cuori se non attraverso potenti mezzi di comunicazione? Televisione, Internet, case editrici e case discografiche sono tutti organi controllati dalla Massoneria con compiti di propaganda antimorale.

In che modo, concretamente, gli effetti rovinosi che certi input causano soprattutto nei giovani favoriscono chi decide di promuoverli?

Potere e danaro sono certamente gli obiettivi principali a cui aspirano i massoni. Ma anche al trionfo del loro signore Satana. Il combattimento - ce lo ricorda San Paolo - non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

Quindi vi è in atto una battaglia tra i figli di Dio e i figli delle tenebre. L’obiettivo principale dei figli delle tenebre è di distruggere il progetto che Dio ha sul mondo, che è un progetto di pace e di salvezza eterna, rendendo i giovani come degli zombie non più in grado di ragionare. Tolta la lucidità di pensiero non rimane che manovrarne i fili.
C’è bisogno di formazione riguardo a certe tematiche. I genitori, gli educatori, i catechisti, i professori, i maestri, i sacerdoti e gli stessi giovani devono essere messi in guardia su certi poteri forti e certi messaggi. È importante ricreare la coscienza del giovane attraverso la conoscenza. Aiutarli a ragionare con la propria testa e non con la testa di un Fabri Fibra o di un altro cantante di grido."
(Intervista ad Annalisa Colzi ,di Federico Cenci – Agenzia Stampa Italia,ottobre 2012) 



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