13 OTTOBRE 1917 SESTA ED ULTIMA APPARIZIONE DI MARIA SS. A FATIMA AI PASTORELLI LUCIA, FRANCESCO E GIACINTA




13 OTTOBRE 1917
SESTA ED ULTIMA APPARIZIONE 
DI MARIA SS. A FATIMA
AI PASTORELLI LUCIA, FRANCESCO E GIACINTA

IL MIRACOLO DEL SOLE.

Al termine dell’apparizione del 13 ottobre, quando Nostra Signora si eleva in cielo per allontanarsi e Lucia grida: “Se ne va! Se ne va!” e poi: “Guardate il Sole!” esso appare allo zenit, nel cielo senza nuvole, come un disco dal bordo ben netto che è possibile fissare senza danno per gli occhi; esso ha un colore bianco ben chiaro, con sfumature perlacee, da non confondere con quello di un sole velato.

All’improvviso, a tre riprese separate da brevi intervalli, il sole si mette a tremare, a scuotersi con movimenti bruschi, a girare su se stesso, come un fuoco di artificio, a velocità vertiginosa, lanciando intorno fasci di luce abbagliante di tutti i colori dell’arcobaleno, raggi che coloravano la folla.

All’ultima delle tre riprese, dalla folla si alza un clamore, come un grido di angoscia e di terrore: il sole, conservando il suo moto vorticoso di rotazione sembra staccarsi dal firmamento e, rosso sangue, sembra piombare verso la Terra, scendendo verso destra con movimenti bruschi, minacciando di schiacciare tutti con la sua massa infuocata mentre un calore intenso si fa sentire. Precipitato fin quasi alla linea dell’orizzonte il Sole rimonta verso lo zenit, postandosi verso sinistra, e, infine, si arresta. Il percorso complessivo sembra una specie di ellisse sinuoso.

La folla, passato il terrore, si scopre, con sua sorpresa, asciutta da fradicia che era.

Il miracolo è durato circa dieci minuti ed è stato visto da tutti, come preannunciato dalla Madonna, e non solo nella Cova da Iria, ma anche a distanza di qualche decina di chilometri (villaggi di Alburitel e di Sao Pedro De Muel).

Il grande miracolo del Sole, visto da decine e decine di migliaia di persone, preannunciato mesi prima, ci appare come il sigillo visibile, incontestabile, che Dio ha voluto apporre alle apparizioni di Fatima, alle profezie, alle promesse, agli avvertimenti terribili che la Madre sua Immacolata è venuta a rivelare alla Cova da Iria.

Il grande miracolo ha avuto l’aspetto di un TERRIBILE CASTIGO DI DIO che si abbatte sulla umanità peccatrice per sollecitarla a CONVERTIRSI... non dimentichiamolo...

Nell'immagine: un giornale dell'epoca.



Durante tutta la notte tra il 12 e il 13 ottobre e tutta la mattina del 13 ottobre cade una pioggia continua, insistente e a volte torrenziale, ma ciò non ferma i pellegrini che raggiungono un numero stimato fra le cinquantamila e le settantamila persone. 

Verso le undici e mezza arrivano Lucia, Francesco e Giacinta, sotto la pioggia; ciò nonostante Lucia domanda alla folla, che acconsente, di chiudere gli Ombrelli per recitare il rosario. 

A mezzogiorno la Madonna compare sul piccolo leccio, preceduta come le altre volte dal “lampo” da oriente. La pioggia cessa del tutto e, di colpo, il cielo si rasserena. 

Suor Lucia, nella IV Memoria del 1941, così racconta: 

“Abbiamo lasciato la casa di buon’ora, pensando che la strada sarebbe stata lunga. La gente era già là in folla: pioveva a torrenti. Mia madre, temendo che fosse l’ultimo giorno della mia vita [Nota: essa non credeva che si sarebbe verificato il miracolo e temeva la reazione della folla delusa e ingannata] col cuore lacerato dall’inquietudine per quanto sarebbe capitato, avrebbe voluto accompagnarmi. 

Lungo la strada si riproducevano le scene del mese precedente, più numerose e più commoventi. Neppure il fango dei sentieri impediva a questa gente di mettersi in ginocchio, in atteggiamento umile e supplichevole. 

Giunta alla Cova da Iria, vicino al leccio, spinta da un moto interiore, chiesi alla folla di chiudere gli ombrelli per recitare il Rosario. Poco dopo abbiamo visto il riflesso della luce e poi la Madonna sul leccio.

- Che cosa vuole da me Vostra grazia? 

- Voglio dirti che si faccia qui una cappella in mio onore. Io sono Nostra Signora del Rosario. Che si continui sempre a recitare il Rosario tutti i giorni. La guerra sta per finire e i soldati ritorneranno presto alle loro famiglie. 

- Avrei molte cose da chiedervi: di guarire alcuni malati e convertire alcuni peccatori …

- Gli uni sì, gli altri no. Bisogna che si correggano, che domandino Perdono dei loro peccati.

Poi, prendendo una espressione più triste: - Che non si offenda di più Dio, Nostro Signore, perché è già troppo offeso!

Aprendo le mani fece con esse specchio al Sole. E, mentre si innalzava, il riflesso della sua luce continuava a proiettarsi sul Sole. Ecco il motivo per il quale ho gridato che guardassero il Sole. Il mio scopo non era di richiamare l’attenzione della folla da quel lato: non mi rendevo neppure conto della sua presenza; lo feci soltanto perché trascinata da un moto interiore che mi spingeva. 

Una volta sparita la Madonna nell’immensità del firmamento abbiamo visto vicino al sole San Giuseppe col Bambino Gesù e la Madonna vestita di bianco con un mantello azzurro. San Giuseppe ed il Bambino Gesù sembravano benedire il mondo con i gesti che facevano con la mano in forma di croce. 

Poco dopo, scomparsa questa apparizione, ho visto il Signore e la Madonna sotto un aspetto che dava l’idea di essere Nostra Signora dei dolori. Il Signore sembrava benedire il mondo nello stesso modo come aveva fatto san Giuseppe.

Scomparsa questa apparizione mi parve di vedere ancora la Madonna con un aspetto che sembrava Nostra Signora del Carmelo.

Anche questa volta, durante il colloquio, per tre volte, alla base del piccolo leccio, si forma, visibile alla folla, una nube che si ingrandisce e si solleva fino a cinque o sei metri di altezza per poi dissolversi come se fosse il fumo di un grande turibolo dell'incenso".

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