Gli spiriti celesti negli scritti di Santa Brigida
INTRODUZIONE
Santa Brigida di Svezia (1302-1373) è stata una religiosa e mistica svedese, fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore; fu proclamata santa da Papa Bonifacio IX nel 1391.
Il 1º ottobre 1999 Giovanni Paolo II l’ha dichiarata compatrona d’Europa insieme a Santa Caterina da Siena e Santa Teresa Benedetta della Croce.
Brigida visse una straordinaria esperienza mistica, durante la quale avrebbe ricevuto da Gesù rivelazioni, dettate ai suoi padri spirituali e raccolte in seguito in otto volumi. Oggetto delle rivelazioni sarebbero anche i disegni di Dio sugli avvenimenti storici, i destinatari furono sia principi che pontefici.
Il 1º ottobre 1999 Giovanni Paolo II l’ha dichiarata compatrona d’Europa insieme a Santa Caterina da Siena e Santa Teresa Benedetta della Croce.
Brigida visse una straordinaria esperienza mistica, durante la quale avrebbe ricevuto da Gesù rivelazioni, dettate ai suoi padri spirituali e raccolte in seguito in otto volumi. Oggetto delle rivelazioni sarebbero anche i disegni di Dio sugli avvenimenti storici, i destinatari furono sia principi che pontefici.
Le rivelazioni: gli angeli
Parole di lode degli angeli per Dio
Davanti a Dio c’era una schiera di angeli che diceva: «Signore, lode e onore a te, a te che sei ed eri senza fine! Siamo i tuoi servitori. Ti lodiamo e onoriamo innanzitutto perché ci hai creato con la tua mano potente, affinché gioissimo con te, per averci dato la luce ineffabile, affinché provassimo una grande gioia indicibile ed eterna; in secondo luogo, perché tutte le cose vengono create nella tua volontà, persistono nella tua stabilità, sussistono secondo il tuo volere e sono permanenti nella tua parola; e ancora perché hai creato l’uomo, per il quale hai assunto l’umanità e questo è per noi motivo di grande gioia e contentezza poiché la tua beneamata Madre ha meritato di portare colui che i cieli non potevano avvolgere né contenere. Che la tua gloria e la tua benedizione regnino su ogni cosa, per la dignità angelica di cui ci hai investiti e per il grande onore che ci hai fatto! Che il tuo amore sia con l’uomo che hai creato! Tu solo sei desiderabile grazie al tuo amore; tu solo sei amabile per la tua stabilità; per questo ti siano sempre resi onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Così sia!» (Libro I, 26)
Lode degli angeli a Dio
Poi parlò il Figlio di Dio e in presenza delle schiere celesti disse: «Sebbene sappiate che ogni cosa viene fatta da me, per via della mia sposa qui presente prendo la parola e vi chiedo, angeli, cosa significhi che Dio è stato senza inizio e senza fine e cosa voglia dire che egli ha creato tutte le cose e che non è stato creato da nessuno. Rispondete e testimoniate ciò». Gli angeli risposero in coro: «Signore, sei colui che è, e noi ti renderemo testimonianza poiché sei il nostro adorabile Creatore e il Creatore di tutte le cose che sono in cielo e in terra; poiché sei senza inizio, sarai senza fine e la tua temibile potenza durerà in eterno: perché senza di te non viene fatto nulla e senza di te non può esistere né durare nulla; e ancora poiché vediamo in te la tua giustizia in tutte le cose che sono state e saranno». (Libro I, 45)
Presenza degli angeli all’Eucarestia
«Dopo che il sacerdote ebbe pronunciato le parole divine sul pane, mi parve che quello stesso pane avesse assunto tre figure, sebbene fosse rimasto nelle mani del prete. Quel pane divenne un agnello vivo; nell’agnello si vedeva il volto di un uomo e all’interno e al di fuori dell’agnello e di quel viso c’era una fiamma ardente. Poiché guardavo con attenzione il volto, senza distoglierne lo sguardo, in esso vidi l’agnello. E guardando l’agnello vedevo quella stessa faccia nell’agnello. Una vergine incoronata sedeva con l’agnello e tutti gli angeli la servivano; ce n’era un numero pari a quello degli atomi del sole e l’agnello emanava uno splendore meraviglioso. Anche la moltitudine delle anime sante era così numerosa che i miei occhi non la contenevano tutta, né in lunghezza, né in larghezza, né in profondità. Vidi anche alcuni scanni vuoti che dovevano essere occupati per la gloria di Dio». (Libro VIII; 54)
Creazione degli angeli
«All’inizio, prima del tempo, ho creato gli spiriti liberi (angeli), perché gioissero in me della mia bontà e della mia gloria secondo la mia volontà; alcuni di loro, inorgogliendosi del bene, ne fecero la loro sventura, opponendo la loro libertà alla regola della ragione. E poiché non c’era nulla di male nella natura e nella creazione, eccetto la sregolatezza della loro volontà, causa delle loro sciagure eterne, alcuni spiriti scelsero di restare umilmente con me, che sono il loro Dio; per questo motivo hanno meritato la costanza eterna del bene con me, Dio Creatore di tutte le cose e loro Signore assoluto. Ci sono anche degli spiriti più raffinati e più agili delle creature che mi obbediscono. Ma poiché non era conveniente che il mio esercito diminuisse, ho dato la vita a un’altra creatura, ossia l’uomo, al posto di quelle cadute; con la grazia egli avrebbe meritato il libero arbitrio e con la volontà la stessa dignità che avevano perso gli angeli ribelli. Se l’uomo avesse solo l’anima e non il corpo, non potrebbe, con tanta facilità e sublimità, meritare un bene così alto, perché non dovrebbe sopportare le sofferenze fisiche; così, affinché l’uomo ottenesse i beni eterni e l’onore del cielo, all’anima è stato congiunto il corpo. Le tribolazioni degli uomini, dunque, sono aumentate affinché essi sperimentino la propria libertà e le proprie infermità, e non diventino superbi, desiderando invece la gloria per la quale sono stati creati…» (Libro V, 3)
Parole dell’angelo alla sposa Santa Brigida, riguardanti la sostanza degli angeli
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