PERVERSIONI SESSUALI: I PECCATI CHE PORTANO PIÙ ANIME ALL 'INFERNO SONO I PECCATI DELLA CARNE.



"Non v'illudete; ne' fornicatori, ne' idolatri, ne' adulteri, ne' effeminati, ne' sodomiti, ne' ladri, ne' avari, ne' ubriachi, ne' oltraggiatori, ne' rapinatori erediteranno il regno di Dio."

(1 Corinzi 6, 9-10)

Diceva Giacinta di Fatima (1917): «I peccati che portano più anime all'inferno sono i peccati della carne.

Molti matrimoni non sono buoni, non piacciono a Gesù, non sono di Dio.

Verranno mode che offenderanno molto Gesù.

Le persone che servono Dio non devono seguire la moda. La Chiesa non ha moda. Gesù è sempre lo stesso.»

Le "mode" sono: l'omosessualità, sodomia, pedofilia, bestialità (zoofilia o zooerastia), masochismo, sadismo sessuale, travestismo, esibizionismo, masturbazione , etc.

Negli ultimi anni enormi problemi di carattere etico e morale hanno investito la cultura occidentale lasciando stordite e confuse le nostre coscienze. Uno di questi problemi è stato appunto il tentativo di rivalutare, non solo in senso legale ma anche in senso etico-morale, l'omosessualità ed altre forme di perversioni sessuali.

Questa emergente moda esiste e non può essere ignorata.

Le mode culturali umane cambiano col cambiare dei tempi. Ma, come dice l'apostolo Pietro: «ogni carne è come l'erba ed ogni gloria d'uomo è come il fiore dell'erba; l'erba si secca ed il fiore cade, ma la Parola del Signore rimane in eterno» (1 Pietro 1, 24-25).

L'anima che fino alla fine della propria vita terrena rimane tenacemente legata alla propria situazione di peccato mortale, morendo impenitente sarà necessariamente destinata all'inferno.

A Fatima la Beata Vergine Maria disse ai tre piccoli veggenti che molte anime vanno all'inferno perché non hanno nessuno che preghi o faccia sacrifici per loro.


Nelle sue Memorie Suor Lucia descrive la visione dell'inferno che Nostra Signora ha mostrato ai tre fanciulli a Fatima:


"Essa ancora una volta aprì le Sue mani, come aveva fatto i due mesi precedenti. I raggi [di luce] apparvero per penetrare la terra e noi vedemmo come un vasto mare di fuoco e vedemmo i dèmoni e le anime [dei dannati] immersi in esso. Vi erano poi come tizzoni ardenti trasparenti, tutti anneriti e bruciati, con forma umana. Essi fluttuavano in questo grande conflagrazione, ora lanciati in aria dalle fiamme e poi risucchiati di nuovo, insieme a grandi nuvole di fumo. Talvolta ricadevano su ogni lato come scintille su fuochi enormi, senza peso o equilibrio, fra grida e lamenti di dolore e disperazione, che ci terrorizzavano e ci facevano tremare di paura (deve essere stata questa visione a farmi piangere, come dice la gente che mi udì). I demoni si distinguevano [dalle anime dei dannati] per il loro aspetto terrificante e repellente simile a quello di animali orrendi e sconosciuti, neri e trasparenti come tizzoni ardenti. Questa visione è durata solamente un attimo, grazie alla nostra buona Madre Celeste, che nella sua prima apparizione aveva promesso di portarci in Paradiso. Senza questa promessa, credo che saremmo morti di terrore e spavento".



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